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Milano, nuova provocazione fascista contro la Cgil

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In prossimità della Camera del lavoro meneghina, due individui hanno tentato di rimuovere lo striscione ‘Mai più fascismi’, che dallo scorso autunno campeggia l’ingresso della sede.

A pochi mesi dall’attacco, guidato da esponenti di estrema destra, alla sede nazionale della Cgil, e le ripetute tensioni emerse durante i cortei non autorizzati dei ‘No green pass’ a Milano, lunedì 17 gennaio, intorno alle 21.50, due individui hanno guadagnato l’accesso alla scalinata posta sul piazzale Bruno Trentin della Camera del lavoro metropolitana di Milano, con l’obiettivo, parzialmente raggiunto, di rimuovere lo striscione ‘Mai più fascismi’, che dall’autunno scorso campeggia all’ingresso della Cgil meneghina.

“Grazie ai filmati della videosorveglianza è stato possibile ricostruire la dinamica dell’accaduto e allertare le autorità competenti. Alla luce di quanto successo, è necessario non abbassare la guardia, e allo stesso tempo, evitare che il livello di tensione cittadino non torni a quei fine settimana di ottobre. Ogni provocazione e attacco alla democrazia e al mondo del lavoro non può che essere respinto con fermezza. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora”, afferma la Cdlm in una nota.

#maipiùfascismi

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