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Addio a David Sassoli, anche in Europa sempre dalla parte della libera informazione

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«Ricordo commosso la passione e il rigore etico che hanno contraddistinto il suo impegno», dichiara il segretario generale Raffaele Lorusso. «Dall’inizio alla fine sempre dalla parte della Costituzione antifascista e antirazzista», commenta il presidente Giulietti. Usigrai: «Credeva nel Servizio Pubblico e nel ruolo del sindacato nella lotta per la libertà di stampa».

La Federazione nazionale della Stampa italiana si unisce al dolore per la scomparsa di David Sassoli, giornalista Rai, esponente sindacale, presidente del Parlamento Europeo. «Ricordo commosso la passione e il rigore etico che hanno contraddistinto l’impegno professionale e politico di David Sassoli. Sempre in prima linea nel difendere l’informazione e i giornalisti, soprattutto i più deboli», dichiara Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.

«Dall’inizio alla fine sempre dalla parte della Costituzione antifascista e antirazzista, sempre dalla parte degli ultimi, in prima linea nella difesa della libertà di informazione», commenta il presidente Giuseppe Giulietti.

Nato a Firenze nel 1956, romano di adozione, inviato del Tg3, volto familiare del Tg1, di cui è stato anche vicedirettore, sempre impegnato nell’Usigrai, prima di intraprendere la carriera politica Sassoli, è stato presidente dell’Associazione Stampa Romana.

Un impegno nel sindacato dei giornalisti durante il quale ha coniugato la passione per la professione, la convinta fede europeista, la determinata difesa dei diritti dei colleghi, sempre con grande garbo e sensibilità. Alla famiglia, agli amici e colleghi di David Sassoli le condoglianze della Fnsi.

«Credeva nella Rai Servizio Pubblico. Credeva nell’Europa. Credeva nel ruolo del sindacato nella lotta per la libertà di stampa», il ricordo dell’Esecutivo Usigrai. «Un esempio per tutti noi – ricordano le giornaliste e i giornalisti del Servizio Pubblico –, prima come collega e poi come uomo delle istituzioni europee, di cui era il volto umano e familiare. Fermo sostenitore della  necessità di avvicinare i cittadini al progetto europeo, di coinvolgerli maggiormente e di sviluppare insieme una visione per il nostro futuro comune. Ai giovani parlava di coraggio, dell’urgenza di reagire collettivamente agli episodi di discriminazione, di negazione della dignità e dell’identità delle persone».

È anche stato da subito sincero e affettuoso sostenitore della Fondazione Megalizzi, così come «ha fatto sentire forte il suo impegno nel chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni e molto si è speso per Patrick Zaki e per tutti coloro che erano privati dei loro diritti. Con David Sassoli – concludono i rappresentanti sindacali – va via un collega con il quale abbiamo condiviso anni di impegno in questi valori. L’Usigrai esprime un profondo cordoglio per la sua scomparsa prematura. A nome delle giornaliste e dei giornalisti della Rai, ci stringiamo alla sua famiglia».

Al dolore si uniscono anche Federazione internazionale e Federazione europea dei giornalisti. «Piangiamo la morte del presidente del Parlamento Ue ed ex giornalista italiano David Sassoli. Era un grande sostenitore della libertà di informazione, dei diritti dei giornalisti e del giornalismo di servizio pubblico. Le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici», scrive su Twitter la Ifj.

E la Efj commenta: «Siamo rattristati nell’apprendere della scomparsa di David Sassoli, che ha dedicato parte della sua carriera professionale al giornalismo e alla libertà di espressione. Oggi i nostri pensieri sono con la sua famiglia, amici e colleghi».

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