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Osservatorio Nazionale morti sul lavoro, al via il quindicesimo anno di monitoraggio

Carlo Soricelli * il . Diritti, Economia, Lavoro, Politica, Società

Oggi inizia il quindicesimo anno di monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro.

Iniziai questo lavoro volontario il 1° gennaio 2008, poche settimane prima ci fu la terribile vicenda della ThyssenKrupp di Torino, dove morirono bruciati vivi 7 giovani lavoratori: cercavo notizie in rete sulle morti sul lavoro, ma le notizie più recenti erano quelle dell’INAIL ed avevano sei mesi e un anno.

Piansi il giorno di quella tragedia, ero appena andato in pensione, speravo di riuscire finalmente a dedicarmi completamente alla mia attività artistica, passione che ho fin dall’adolescenza. Ma quella tragedia mi segnò, decisi così nel 1° giorno del 2008 a monitorare le morti sul lavoro, i miei due figli Elisa e Lorenzo mi diedero una mano col sito e le tabelle Excel.

Cominciai da quel giorno, per ogni giorno, ore e ore al computer a registrare tutte le morti, e non solo gli assicurati INAIL, mi accorsi subito che i morti registrati dall’Osservatorio erano molti di più: poi anni dopo, anche con un grande giornalista come Santo Della Volpe capimmo perché: INAIL non fa un monitoraggio delle morti, ma registra solo le morti che gli arrivano dal territorio dei suoi assicurati, ma tanti non lo sono.

Il lavoro dell’osservatorio è molto serio e accurato; oltre 3000000 l’hanno visitato in questi anni. Ormai sono anziano e non so ancora per quanto tempo riuscirò a continuare questo lavoro che mi impegna tantissimo.

Ultimamente c’è molta attenzione mediatica per queste tragedie, ma a mio parere è completamente sbagliato l’approccio verso queste tragedie. L’attenzione mediatica è dovuto alle terribili morti di giovani come Luana, ma anche di tanti altri lavoratori, e anche dal Presidente Mattarella che ne parla spesso; anche ieri sera ne ha parlato nel suo Saluto di fine anno.

In questi anni attraverso Facebook sono diventato amico di tantissimi familiari di morti sul lavoro: occorre vedere lo strazio in cui sono piombati per tutta la vita, per rendersi conto di cosa sono per loro.

Vi chiedo solo di leggere bene l’allegato, il mio lavoro è volontario, non ho nessun interesse se non quello di sensibilizzare i cittadini e i lavoratori. Buon anno e grazie dell’attenzione

* Osservatorio Nazionale morti sul lavoro

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