NEWS

A Carmiano (LE) sciolto per mafia, si ricandida l’ex sindaco. Lista avversaria presenta ricusazione in Prefettura

Fabiana Pacella il . Giustizia, Istituzioni, Mafie, Politica, Puglia

Comune sciolto per mafia in provincia di Lecce, il sindaco commissariato si ripresenta alle elezioni del 7 novembre e viene depositata istanza di ricusazione al prefetto di Lecce e alla commissione elettorale circondariale.

La spinosa vicenda riguarda Carmiano (Le), il cui consiglio comunale era stato sciolto a dicembre del 2019 per sospette infiltrazioni della criminalità organizzata.

Venerdì scorso in quel comune, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese aveva inaugurato il nuovo corso di un immobile confiscato per mafia che aveva costituito uno dei jolly per l’inchiesta propedeutica al commissariamento. Poche ore dopo, sabato mattina, l’ex sindaco Giancarlo Mazzotta, ha presentato la sua lista (RitorniAmo Insieme) e quindi la sua candidatura, per il terzo mandato.

Una scelta che ha prodotto, tra le prime conseguenze, l’istanza di ricusazione.

Nell’istanza di ricusazione depositata in queste ore, si precisa che il candidato Mazzotta è stato sindaco di Carmiano per due mandati consecutivi, da marzo 2010  a maggio 2015 e da giugno 2015 al 5 dicembre 2019 “per il suo secondo mandato interrotto dal DPR con il quale il consiglio comunale è stato sciolto” per infiltrazioni mafiose.  Due mandati consecutivi dunque, impeditivi  “di uno successivo ai sensi dell’art. 51 del Testo Unico sugli Enti Locali e cui non è possibile applicare eccezioni perché ogni mandato ha avuto durata superiore ai due anni”. Lo scioglimento dell’assise per infiltrazioni mafiose poi, non impedisce l’applicazione del divieto. A sostegno della tesi sul valore della ricusazione, una sentenza della Corte di Cassazione 6128/2015.

La richiesta inoltrata alle autorità dal candidato nella seconda lista in campo “La Matita-Partecipiamo”, Gianni Erroi, ex assesssore con Mazzotta, è di “voler adottare quanto di competenza per ricusare la candidatura a sindaco di Giancarlo Mazzota e della sua lista, impedendo la grave perturbazione delle operazioni elettorali che invece la partecipazione dello stesso alla competizione elettorale comporterebbe”.

Dura presa di posizione degli ex consiglieri di minoranza (nel consiglio commissariato) sulla chiamata alle urne del 7 novembre prossimo.

“Non abbiamo ritenuto opportuno – spiega il gruppo Liberazione, di area centro sinistra – aderire ad alcuna delle due compagini, chiara espressione di quel metodo di amministrare da noi combattuto nel precedente consiglio. Riteniamo che sia paradossale come, da un consiglio comunale sciolto per sospette infiltrazioni mafiose, si sia generata una scissione della maggioranza, producendo due liste, capeggiate rispettivamente dall’ex sindaco e da un suo assessore, già vice sindaco nel primo mandato, oggi diventatone l’antagonista. Da un punto di vista amministrativo, lo scioglimento disposto dalle autorità competenti, finalizzato ad interrompere o evitare possibili rapporti di connivenza tra gli organi di governo del territorio e compagini di tipo criminale, non ha prodotto gli effetti da noi sperati cioè una svolta nel modo d’intendere la politica locale e l’amministrazione dell’ente per un sereno e florido futuro della nostra comunità”.

*****

Carmiano (LE) sciolto per mafia e l’inchiesta di Fabiana Pacella

Carmiano, tocca al Viminale valutare lo scioglimento per mafia

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link