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Nobel per la Pace 2021 ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov

Redazione il . Cultura, Informazione, Internazionale, Politica, Società

L’annuncio a Oslo. Nobel per la Pace ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov, paladini della libertà d’espressione. Premiati “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e per una pace duratura” 

Il Premio Nobel per la pace 2021 è stato assegnato ai due giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e per una pace duratura”.

Maria Ressa, cittadina filippina naturalizza statunitense, è la cofondatrice del sito di notizie Rappler, noto per le sue inchieste sull’operato del governo del presidente Rodrigo Duterte, soprattutto in relazione alla cosiddetta ‘guerra alla droga’. È stata premiata perché “usa la libertà di espressione per esporre l’abuso di potere, l’uso della violenza e il crescente autoritarismo” nelle Filippine. Più volte arrestata sotto l’amministrazione Duterte, è stata scelta da Time Magazine come ‘Persona dell’anno 2018’.

Il sito Rappler, una spina nel fianco del governo Duterte, è stato perseguito dalla magistratura per diversi capi di imputazione che vanno dall’evasione fiscale alla violazione della legge sulla proprietà dei media. Le prime parole della giornalista filippina sono rivolte a Muratov, il collega russo con il quale condivide il premio: “Coraggio” e ”congratulazioni”. Poi Maria Ressa ha detto: “Niente è possibile senza i fatti”.

Dmitry Muratov, caporedattore del giornale d’inchiesta russo Novaya Gazeta, la testata per la quale scriveva la giornalista russa Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006, ha lottato per l’indipendenza e i diritti dei giornalisti. È il terzo russo a ricevere il Nobel per la pace dopo Andrey Sakharov e Mikhail Gorbaciov.

Nel 1993 è stato tra i fondatori di Novaja Gazeta, “il cui giornalismo basato sui fatti e l’integrità professionale ne hanno fatto una fonte importante di informazione su aspetti censurabili della società russa, raramente menzionati su altri media. Da quando è stato aperto, sei dei suoi giornalisti sono stati uccisi”, ha ricordato la Commissione, tra cui Anna Politkovskaja, ma “Muratov si è rifiutato di abbandonare la linea indipendente” e “ha costantemente difeso il diritto dei giornalisti a scrivere tutto ciò che vogliono su ciò che vogliono, purché rispettino gli standard professionali ed etici del giornalismo”. Muratov ha dedicato il premio a Anna Politkovskaya.

Il Cremlino si è congratulato con Dmitry Muratov, lodandone il “coraggio” e il “talento”. “Egli lavora costantemente seguendo i suoi ideali, è devoto ai suoi ideali, ha talento, ha coraggio e naturalmente si tratta di un alto riconoscimento, noi ci congratuliamo con lui”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando l’assegnazione del Nobel per la Pace.

Il Nobel per la Pace a Maria Ressa e Dmitry Muratov è un “premio alla libertà di stampa in ambienti ostili al giornalismo indipendente”. E’ il commento di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

Dal 1901 a oggi sono stati assegnati 102 Premi Nobel per la pace. Da allora sono 17 le donne che hanno ricevuto il premio Nobel per la pace, mentre sono 25 le organizzazioni insignite. Nella storia c’è  stato anche un vincitore che ha rifiutato il riconoscimento, il vietnamita Le Duc Tho, nel 1973.

Fonte: Rainews24


Il Nobel per la Pace ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov

‘Per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura’

Maria Ressa e Dmitry Muratov sono i vincitori del Nobel per la Pace 2021.

I Nobel per la pace ai due giornalisti, la filippina Maria Ressa ed il russo Dmitry Muratov, sono stati assegnati “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura”.

Dmitri Muratov ha dedicato il Premio Nobel per la Pace al giornale da lui diretto, Novaya Gazeta, e ai sei giornalisti della testata che sono stati uccisi. Lo riporta la Tass. “Vi dirò questo: non è merito mio.

E’ Novaya Gazeta. Sono quelli che sono morti difendendo il diritto delle persone alla libertà di parola. Siccome loro non sono con noi, probabilmente hanno deciso che sia io a dirlo a tutti”, ha detto Muratov alla Tass.

“Noi possiamo congratularci con Dmitri Muratov, egli lavora costantemente seguendo i suoi ideali, è devoto ai suoi ideali, ha talento, ha coraggio e naturalmente si tratta di un alto riconoscimento, noi ci congratuliamo con lui”: ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando l’assegnazione del Nobel per la Pace al direttore del giornale Novaya Gazeta, Dmitri Muratov, secondo quanto riporta Ria Novosti.

Fonte: Ansa


Il Nobel per la Pace 2021 ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov

Maria Ressa e Dmitry Muratov sono i vincitori del Nobel per la Pace 2021. L’Accademia svedese ha premiato “la coraggiosa battaglia per la libertà di espressione dei due giornalisti nelle Filippine e in Russia”.

Cittadina filippina naturalizzata statunitense, Maria Ressa è la co-fondatrice di Rappler, sito di giornalismo investigativo, nota per le sue inchieste sull’operato del governo del presidente filippino Rodrigo Duterte, soprattutto in relazione alla sua sanguinosa “guerra alla droga”. Maria Ressa ha sempre usato la libertà di espressione per esporre l’abuso di potere, l’uso della violenza e il crescente autoritarismo nel suo Paese.

Dmitrij Muratov, caporedattore del giornale d’inchiesta russo Novaja Gazeta, la testata per la quale scriveva la giornalista russa Anna Politkovskaja uccisa nel 2006. Muratov si è sempre rifiutato di abbandonare la politica seguita dal periodico russo, difendendo l’indipendenza e i diritti dei giornalisti. Il giornalista è il terzo russo a ricevere il Nobel per la pace dopo Andrey Sakharov e Mikhail Gorbaciov. Da quando è stato aperto il giornale nel 1993 sei dei suoi giornalisti sono stati uccisi”, ha ricordato la Commissione.

Libertà di parola e democrazia

Da Oslo la Presidente del Comitato che ha sede presso l’Istituto Nobel norvegese, Berit Reiss-Andersen, ha sottolineato che la libertà di espressione è un pre-requisito per la democrazia. I due premiati rappresentano “tutti i giornalisti che si battono per questo ideale in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano condizioni sempre più avverse”, ha aggiunto la Andersen.

Le candidature, quest’anno erano oltre 300, tra queste da Greta Thunberg ai leader dell’opposizione bielorussa, dall’Organizzazione Mondiale per Sanità fino alle organizzazioni che si battono per la libertà di stampa.

Lo scorso anno il premio era andato al World Food Programme per gli sforzi compiuti nella lotta contro la fame nel mondo.

Il premio Nobel per la Pace è l’unico assegnato in Norvegia, e non in Svezia, ed è anche l’unico che può essere assegnato a organizzazioni e non solo a singoli individui. Dal 1901 a oggi sono stati assegnati 102 Premi Nobel per la pace. Da allora sono 17 le donne che hanno ricevuto il premio Nobel per la pace, mentre sono 25 le organizzazioni insignite. Nella storia c’è stato anche un vincitore che ha rifiutato il riconoscimento, il vietnamita Le Duc Tho, nel 1973.

Fonte: Euronews


https://twitter.com/UNESCO/status/1446439662730596365?s=20

https://twitter.com/amnesty/status/1446437726107193378?s=20

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