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Roma, condanna per mafia a carico del clan Casamonica

Redazione il . Giustizia, Lazio, Mafie, Società

Sentenza al maxi-processo: il clan Casamonica è mafia

Un colpo durissimo per i Casamonica protagonisti delle cronache giudiziarie degli ultimi vent’anni nella capitale. Anni durante i quali hanno esteso affari e controllo del territorio dalla periferia al centro di Roma 

Una quarantina di condanne a carico di capi e affiliati del clan Casamonica.

Lo hanno deciso dopo 7 ore di camera di consiglio i giudici della X sezione penale del Tribunale di Roma che hanno riconosciuto l’associazione di stampo mafioso per l’organizzazione criminale attiva nell’area est della Capitale. Tra i reati contestati anche l’estorsione, usura e detenzione illegale di armi.

Un’impianto accusatorio che conferma quello della Direzione distrettuale antimafia della Capitale, rappresentata dai pm Giovanni Musarò e Stefano Luciani. Alla lettura del dispositivo, nell’aula bunker di Rebibbia era presente anche il procuratore aggiunto della Dda di Roma, Ilaria Calò.

Il via al processo

Il processo è partito dall’indagine dei Carabinieri chiamata “Gramigna” e coordinata dai pm della Dda di piazzale Clodio. Per questa stessa vicenda, nel maggio del 2019, erano state disposte 14 condanne in abbreviato e tre patteggiamenti. È il terzo riconoscimento del reato di associazione mafiosa (gli altri sono gli Spada e i Fasciano) per una organizzazione criminale della Capitale.

I reati

Per 44 imputati le accuse vanno a vario titolo dall’associazione mafiosa dedita al traffico e allo spaccio di droga all’estorsione, l’usura e detenzione illegale di armi. In 14 sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Comminate pene per oltre 400 anni di carcere: la più alta, 30 anni, è stata decisa per il boss Domenico Casamonica.

L’avvocato dei Casamonica

“Sentenza sconcertante, ma non sorprendente”. Così l’avvocato Giosué Bruno Naso, difensore di diversi imputati, tra i quali Giuseppe e Domenico Casamonica, dopo la sentenza emessa dai giudici della Decima sezione penale del tribunale di Roma. “Faremo appello – ha detto il penalista – E sono curioso di vedere come verrà superata la sentenza della corte d’appello che ha deciso su coloro che avevano scelto il rito abbreviato. Per loro l’aggravante di mafia è caduta. C’è il rischio di un conflitto di giudicati”.

Fonte: Rainews


Casamonica, sentenza processo Roma: il clan è mafia

La sentenza di condanna a carico di 44 imputati: 400 anni di carcere nel complesso

Il clan Casamonica è mafia.

Lo ha stabilito la sentenza dei giudici del processo davanti alla Decima sezione penale del tribunale di Roma nell’aula bunker di Rebibbia. La sentenza, dopo sette ore di camera di consiglio, prevede la condanna di 44 imputati con accuse che vanno a vario titolo dall’associazione mafiosa dedita al traffico e allo spaccio di droga, all’estorsione, l’usura e detenzione illegale di armi.

Nel complesso, condanne per oltre 400 anni di carcere. Il pm Giovanni Musarò aveva chiesto condanne per un totale di oltre 630 anni di reclusione.

In particolare, condanna a 30 anni per Domenico Casamonica, ai vertici del clan. Fra i capi, Giuseppe Casamonica è stato condannato a 20 anni e 6 mesi. Condannato inoltre a 12 anni e 9 mesi Luciano Casamonica, a 25 anni e 9 mesi Salvatore Casamonica, a 23 anni e 8 mesi Pasquale Casamonica e a 19 anni Massimiliano Casamonica.

Per tutti i pm Musarò e Stefano Luciani, lo scorso 24 maggio, avevano chiesto una condanna a 30 anni di carcere. Presente in aula alla lettura della sentenza, dopo 7 ore di camera di consiglio, anche il procuratore aggiunto della Dda di Roma, Ilaria Calò.

Al processo si è arrivati dopo gli arresti compiuti dai Carabinieri del Comando provinciale di Roma nell’ambito dell’indagine ‘Gramigna’, coordinata dal procuratore di Roma Michele Prestipino e dai sostituti procuratori Musarò e Luciani.

Musarò in aula nella sua requisitoria dello scorso maggio aveva citato anche le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Massimiliano Fazzari e Debora Cerreoni che hanno descritto la struttura e le modalità con cui agiva il clan. Nell’ambito della stessa inchiesta, a fine 2019 quattordici esponenti erano stati condannati in abbreviato e altri tre hanno scelto il patteggiamento.

Fonte: Adnkronos


I Casamonica sono un clan mafioso. Lo ha stabilito un Tribunale

Emesse condanne per oltre 400 anni di carcere a carico di alcuni tra i 44 imputati nel maxi-processo

Il clan dei Casamonica è mafia. Lo hanno deciso i giudici della Decima sezione penale del tribunale di Roma con la sentenza emessa a carico di alcuni tra i 44 imputati nel maxi-processo ai membri del clan che conferma l’impianto accusatorio della Direzione distrettuale antimafia della Capitale, rappresentata dai pm Giovanni Musarò e Stefano Luciani.

Contro i Casamonica sono state emesse condanne per oltre 400 anni di carcere. Musarò, nel corso della requisitoria dello scorso 24 maggio, aveva chiesto condanne per un totale di oltre 630 anni di reclusione. La condanna piu’ pesante è stata emessa nei confronti di Domenico Casamonica: 30 anni di carcere.

L’inchiesta, che ha portato alle condanne era stata avviata nell’estate del 2015, ancora prima dei funerali di “zio Vittorio Casamonica”, e hanno permesso di documentare l’esistenza di un’associazione mafiosa autoctona strutturata su più gruppi criminali, prevalentemente a connotazione familiare, dotati di una propria autonomia decisionale, operativa ed economica. Fondamentali per l’accusa erano state le parole dei collaboratori di giustizia.

Fonte: AGI, Agenzia Italia


Mafia: una quarantina di condanne al clan Casamonica

Riconosciuta l’associazione di stampo mafioso

Una quarantina di condanne a carico di capi e affiliati del clan Casamonica. Lo hanno deciso i giudici della X sezione penale del Tribunale di Roma che dopo circa 7 ore di camera di consiglio hanno riconosciuto l’associazione di stampo mafioso per l’organizzazione criminale attiva nell’area est della Capitale.

Tra i reati contestati anche l’estorsione, usura e detenzione illegale di armi. Il processo è scaturito dall’indagine dei carabinieri “Gramigna” coordinata dai pm della Dda di piazzale Clodio. Per questa stessa vicenda, nel maggio del 2019, erano state disposte 14 condanne in abbreviato e tre patteggiamenti.

I giudici hanno inflitto 30 anni di reclusione per Domenico Casamonica e 20 anni e mezzo per Giuseppe Casamonica. Tra i condannati anche Luciano Casamonica (12 anni e 9 mesi) a 25 anni e 9 mesi Salvatore Casamonica e a 23 anni e 8 mesi Pasquale Casamonica e. 19 anni per Massiliano Casamonica. L’indagine era stata avviata nel 2015.

Fonte: Ansa

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