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Il tempo della gentilezza

Chiarelettere il . Recensioni

Questo libro nasce da una riflessione semplice che si traduce in una domanda importante: chi è la Croce Rossa? E oggi com’è percepita?

A centocinquant’anni dalla sua nascita, essa continua la sua opera di assistenza e di aiuto, nel rispetto dei princìpi su cui è stata fondata – Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità –, gli stessi che sono alla base del nostro vivere civile e comunitario.

A Monica Pais, Luca Beatrice, Michelangelo Pistoletto, Franco Arminio, Walter Veltroni, Chiara Rapaccini, Lucio Cavazzoni è stato chiesto di raccontarli in questo volume, ciascuno secondo la propria sensibilità e il proprio stile di scrittura. Monica Pais, veterinaria in prima linea, straordinaria “aggiustatrice” di randagi maltrattati e abbandonati, ricorda la sua visita ad Amatrice, fra le rovine di un terremoto che incredibilmente ha riconciliato animali e umani. Luca Beatrice, critico d’arte, afferma l’imparzialità negandola per sé e riconoscendola nello straordinario operato della Croce Rossa. Michelangelo Pistoletto, l’artista e fondatore di Cittadellarte, il luogo dove si pratica l’arte per il cambiamento della società, narra la forza del simbolo, quella croce che lui ha scomposto e ricomposto nel segno del Terzo Paradiso che illustra la copertina. Franco Arminio è poeta, e con parole che assurgono a metafora affronta il principio dell’Indipendenza, adattandolo a sé. Walter Veltroni, politico scrittore, racconta la Volontarietà attraverso la voce potente e struggente di alcuni volontari. Sul principio di Unità, Chiara Rapaccini scrive di sua nonna crocerossina che forse in tempi di guerra curò Gabriele D’Annunzio. Lucio Cavazzoni, che ha a cuore la terra e non ha mai smesso di difendere i diritti di chi la lavora, dà vita all’Universalità attraverso brevi, intensi affreschi di vita quotidiana di uomini e donne che la incarnano. Sette voci più una, l’originaria: la voce di Jean Henry Dunant con il suo diario Souvenir da Solferino, colui che ha dato vita alla Croce Rossa, la Grande Casa senza porte che sostiene e accoglie le umanità, indipendentemente dal colore della pelle, dal credo religioso e dalla condizione sociale. Affinché il grido “Siamo tutti fratelli”, che si levò dal sanguinoso campo di battaglia a Solferino nel 1859, non sia un’utopia.

Croce Rossa Italiana, organizzazione di volontariato, opera da oltre 155 anni per alleviare la sofferenza umana senza distinzione alcuna. È presente in tutte le crisi umanitarie italiane e globali prestando soccorso e assistenza a tutti, non importa l’appartenenza politica o lo schieramento o la nazionalità. Un grande esempio di imparzialità e di umanità.

Pais, Beatrice, Pistoletto, Arminio, Veltroni, Rapaccini, Cavazzoni
La Croce Rossa nel racconto di sette voci diverse
Introduzione di Francesco Rocca
Chiarelettere, 2021
Pagg. 192, € 16,00

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