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La Rai per la Giornata della memoria per le vittime del terrorismo

Ufficio Stampa Rai il . Brevi, Informazione, Media, Memoria, Società

È stata una legge del 2007 a istituire una Giornata in ricordo delle vittime del terrorismo, fissata per il 9 maggio, nell’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse.

Lo Stato italiano ha voluto così tributare il riconoscimento delle istituzioni e dei cittadini alle vittime e alle loro famiglie. A partire dagli anni ‘60 l’Italia è stata colpita più volte da stragi o attacchi a uomini e donne dello stato, imprenditori, sindacalisti, giornalisti, ad opera di estremisti di ogni genere e talvolta anche da terroristi internazionali.

Il tema della memoria di quanto accaduto resta al centro dell’impegno del Servizio Pubblico con una programmazione dedicata le cui fasi salienti saranno la celebrazione dell’Aula di Palazzo Madama a cura di Rai Parlamento in diretta su Rai2, alle 11 di domenica 9 maggio, e il film documentario di Monica Repetto “1974-1979 – Le nostre ferite” in onda su Rai3 alle 16.30.

L’impegno in tv 

Il racconto della giornata inizierà già venerdì 7 maggio con spazi in approfondimento all’interno di “Uno mattina”, su Rai1 delle 6.45, e in “I Fatti Vostri”, su Rai2 alle 11. Sabato 8 maggio sarà “ItaliaSì!”, su Rai1 alle 16.45, a ricordare le vittime del terrorismo.

Domenica 9 maggio il primo appuntamento sarà con Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) dove “Il giorno e la storia” (in onda alle 5.30 e, in replica, alle 8.30, 11.30, 14 e alle 20) ripercorrerà la scelta dello Stato Italiano di dedicare alla memoria delle vittime del terrorismo l’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, avvenuta il 9 maggio 1978. Spazi di approfondimento saranno inseriti all’interno di “Uno Mattina in Famiglia” in onda su Rai1 dalle 6.30. Alle 8.50 (in replica alle 14.20), di nuovo su Rai Storia, “Passato e presente” proporrà “Delitto Moro: il giorno dopo” per riflettere, con il professor Umberto Gentiloni, sulle conseguenze determinate dall’assassinio del presidente della Democrazia Cristiana sul quadro politico e più in generale nella società italiana.

Alle 11 Rai2 seguirà in diretta dall’Aula di Palazzo Madama la celebrazione dedicata alle vittime del terrorismo, a cura di Rai Parlamento.

Su Rai3, alle 16.30, andrà in onda il film documentario di Monica Repetto “1974-1979 – Le nostre ferite”, prodotto da Deriva Film, nel quale si intrecciano, tra Roma e Torino, le storie di una galleria di personaggi sopravvissuti alla violenza politica e al terrorismo negli anni ’70.

Alle 18.30 sarà la volta, ancora su Rai Storia, del documentario “Aldo Moro, memorie di un professore” introdotto da Paolo Mieli all’interno di “Italiani”: il memoriale di Moro ripercorre i momenti più significativi della sua carriera politica, dalla Carta Costituzionale al compromesso storico, e da una parte consente di ricostruire le pagine più difficili e dolorose della storia della Repubblica italiana, dall’altra fornisce un ritratto insolito dello statista democristiano, che pone al centro la sua dimensione di professore universitario e di costituzionalista.

L’informazione

Tutte le Testate Rai dedicheranno una copertura informativa alla Giornata nelle edizioni dei Telegiornali e dei Gr, attraverso servizi e spazi nelle rubriche. Nello specifico RaiNews24 seguirà gli eventi dedicati alla Giornata con inviati e servizi.

Molto ampio e articolato l’impegno della TGR che, nell’ottica del territorio, dedicherà spazio al ricordo delle vittime nelle varie regioni. E quindi La Tgr Molise realizzerà servizi sui molisani Giulio Rivera, l’agente della scorta di Moro, anche attraverso la testimonianza del nipote poliziotto, e Antonio Zara, il finanziere ucciso in un attentato terroristico palestinese a Fiumicino nel 1973. La Tgr Abruzzo realizzerà un’intervista al figlio del giudice Emilio Alessandrini, vittima di un attentato nel 1979. La Tgr Puglia dedicherà un ricordo alla strage di via Fani e all’uccisione dello Statista Aldo Moro, pugliese di Maglie, coinvolgendo il mondo accademico sulla lezione e l’eredità del presidente Dc. La Tgr Toscana realizzerà un approfondimento raccogliendo la testimonianza e la storia di Massimo Coco, figlio del giudice Francesco Coco assassinato dalle BR.

L’impegno radiofonico

Radio1 già sabato 8 maggio dedicherà parte della trasmissione “Inviato speciale”, in onda alle 8.30, alle vittime del terrorismo, con un servizio sui magistrati uccisi e uno sul terrorismo spiegato ai ragazzi, attraverso un’intervista a Mario Calabresi, figlio di Luigi, il commissario assassinato nel 1972.

Per domenica 9 maggio, oltre ai servizi nelle principali edizioni del Gr, sarà trasmessa – all’interno del programma “La finestra su San Pietro” – alle 9.55 da Agrigento, la Messa per la beatificazione del giudice Rosario Livatino. Al termine, la linea resterà al programma con l’inviata del Gr Carla Frogheri e ospiti in studio.

Isoradio, all’interno del contenitore “Traffico, musica e pubblica utilità”, ricorderà, a cura di Angelo Torchetti (nella fascia oraria 12 – 15), la Giornata in memoria delle vittime del terrorismo con contributi sonori mentre sarà Giusy Panara (nella fascia oraria 18 – 21) a ricordare con contributi sonori la beatificazione del Giudice Rosario Livatino celebrata nella Cattedrale di Agrigento.

Sul web

Tutta l’offerta tv di Rai Cultura verrà rilanciata sul portale e sui profili social, mentre RaiPlay metterà a disposizione sulla piattaforma Rai un’ampia scelta dedicata alla Giornata, ponendo in evidenza i titoli più interessanti nelle categorie Film e Fiction, Documentari, Teatro e Teche.

Da segnalare: “La notte della Repubblica” (di Sergio Zavoli – 1989); la collezione “Piazza Fontana, racconto di una strage” (con 21 titoli tra telegiornali d’epoca e inchieste di approfondimento); la collezione “Il caso Moro” (15 titoli tra programmi televisivi di approfondimento, ricostruzioni, interviste, edizioni straordinarie dei telegiornali, riflessioni e analisi sul rapimento e l’assassinio di Aldo Moro); “La forza della democrazia” (inchiesta in 3 puntate inchiesta di Corrado Stajano e Marco Fini del 1977).

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