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La sicurezza pubblica e il nuovo Capo della Polizia

Piero Innocenti il . Criminalità, Istituzioni, SIcurezza, Società

Non sarà facile per il nuovo Capo della Polizia, il Prefetto Lamberto Giannini, assicurare uno standard tranquillizzante in tema di sicurezza pubblica in momenti così complicati per il nostro paese come quello che stiamo vivendo, ormai da oltre un anno, a  causa della pandemia.

Un incarico di grande responsabilità, anche nella sua funzione di Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, quello di Giannini subentrato al Prefetto Gabrielli che ha svolto un eccellente servizio negli oltre quattro anni al vertice dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, spesso accanto ai suoi poliziotti nelle numerose visite a Questure e Reparti, come nessun altro Capo aveva mai fatto almeno nell’ultimo mezzo secolo.

Giannini, comunque, ha grande esperienza e le spalle larghe per continuare nel solco tracciato e siamo sicuri che vorrà dedicare attenzione anche alle risorse umane della Polizia di Stato che si sono andate sempre più assottigliando negli ultimi anni e che vanno con buona sollecitudine adeguatamente rimpolpate con arruolamenti straordinari come andiamo ripetendo da qualche tempo.

La prevenzione generale di polizia si attua non tanto con impianti di videosorveglianza (utili post delitto), patti di intesa locali tra varie istituzioni, accordi di vicinato, coinvolgimento delle polizie locali (nelle grandi città già impegnate nei compiti propri istituzionali) e cose del genere, ma con una presenza coordinata (e controllata) sul territorio di poliziotti e carabinieri, intensificandola nelle zone e nelle fasce orarie in cui si rilevano più frequenti fatti delittuosi,in specie quelli cosiddetti predatori che sono quelli che più preoccupano i cittadini.

Se è vero che i delitti denunciati (sottolineo denunciati, non commessi) sono diminuiti nel 2020 e lo stesso si annota in questo scorcio di anno, tutto è riconducibile alle stringenti limitazioni alla mobilità delle persone, ancora vigenti in molte regioni, che, tuttavia, non hanno impedito ancora a molti, troppi, audaci delinquenti di muoversi di giorno e di notte per compiere razzie nelle case, svuotare casseforti, fare rapine in strada, assaltare farmacie e banche.

E’ accaduto a Perugia negli ultimi giorni dove una donna è stata aggredita sotto casa da due rapinatori che le hanno coperto il volto con il cappuccio del giaccone che indossava e dopo averla ripetutamente strattonata si sono impossessati della sua borsa. Vile aggressione anche in un parco romano di una giovane donna stuprata mentre faceva jogging. L’undicesimo scippo serale a Perugia ha convinto le autorità a maggiore vigilanza mentre tra Firenze e L’Aquila bande di ladri hanno ripulito le casseforti di un supermercato e di alcune abitazioni.

Ancora peggio va a Prato dove quattro rapinatori armati rapinano in casa una coppia di anziani coniugi asportando oggetti preziosi e denaro e a Roma con una coppia di giovani rapinata da finti agenti di polizia. E sempre utilizzando travestimenti, stavolta da finanzieri, che viene rapinato il titolare di una società che aveva ritirato gli  incassi di alcuni distributori di benzina nella zona di Roma Sud.

Va male anche per le banche con assalti vari ai bancomat (a Gubbio e a Montepulciano), a Roma, al Tuscolano, dove due malviventi armati entrano in banca prendendo in ostaggio clienti e dipendenti ma l’azione va male per il tempestivo intervento della Polizia.

E si potrebbe continuare con altri fattacci che evidenziano da un lato una elevata spregiudicatezza criminale e dall’altro l’ansia e la preoccupazione dei cittadini già duramente provati da una emergenza sanitaria angosciante e sempre più drammatica.

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Lamberto Giannini è il nuovo capo della Polizia

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