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‘Ndrangheta: catturato in Spagna il latitante Giuseppe Romeo

Redazione il . Calabria, Giustizia, Mafie

Latitante di S.Luca tra i più pericolosi, era ricercato dal 2018

Giuseppe Romeo, latitante appartenente alla ‘Ndrangheta e inserito nell’elenco dei più pericolosi, è stato arrestato a Barcellona, in Spagna dagli uomini della Guardia Civil spagnola, che lo hanno localizzato grazie alle informazioni fornite dagli investigatori della Polizia italiana. Romeo è destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e lo scorso novembre è stato condannato dal Gup di Reggio Calabria a 20 anni di reclusione.

Romeo, latitante dal 2018, è stato scovato dall”Equipo operativo’ della Guardia Civil spagnola grazie a un’operazione di polizia resa possibile dalla cooperazione fornita dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dallo Sco della Polizia di Stato.

Nel 2018, Romeo era sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione antidroga “European ‘Ndrangheta Connection”, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Giuseppe Lombardo e dai sostituti procuratori Simona Ferraiuolo e Alessandro Moffa. Il gip all’epoca aveva emesso un mandato di arresto europeo. Negli ultimi giorni, le indagini hanno consentito alla Dda e alla polizia di Reggio Calabria di fornire ai colleghi spagnoli significativi elementi sulla presenza nella penisola iberica di Giuseppe Romeo, inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi stilato dal ministero dell’Interno.

Fonte: Ansa

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Catturato in Spagna il latitante Giuseppe Romeo. Lamorgese: «Premia l’efficace attività investigativa della Polizia di Stato e la capacità di cooperare con altri Paesi»

 Inserito tra i latitanti più pericolosi, il suo arresto colpisce duramente il narcotraffico internazionale gestito dalla ‘ndrangheta e premia l’azione corale di magistratura e Forze di polizia.

«L’operazione di questa mattina in Spagna che ha portato all’arresto di Giuseppe Romeo, elemento di spicco della ‘ndrangheta calabrese, premia il lavoro e la grande determinazione degli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria» ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

La localizzazione a Barcellona del 36enne latitante, originario di San Luca (RC) e inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi, è stata possibile grazie all’attività investigativa del personale della Squadra mobile di Reggio Calabria, del Servizio centrale operativo (Sco) della direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato, in stretto raccordo con il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) della direzione centrale della Polizia criminale nell’ambito del più ampio progetto I-Can (Interpol Cooperation against ‘ndrangheta) promosso dall’Italia insieme al Segretariato generale dell’OIPC-Interpol di Lione. Fondamentale anche la cooperazione tra gli investigatori italiani e l’Equipo Operativo della Guardia Civil spagnola.

Un’azione corale che la titolare del Viminale ha tenuto a sottolineare ricordando «la complessa attività che magistratura e gli Forze di polizia svolgono quotidianamente, anche a livello internazionale per assicurare alla giustizia esponenti di organizzazioni criminali».

Romeo, colpito da due ordinanze di custodia cautelare in carcere e destinatario di un decreto di sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta “European ‘Ndrangheta Connection”, nel novembre 2020 è stato condannato dal Giudice dell’udienza preliminare di Reggio Calabria a 20 anni di reclusione per partecipazione a un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale, detenzione di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori ed auto-riciclaggio.

Il suo era un ruolo di rilievo all’interno di una delle tre consorterie di cui era composta la vasta associazione per delinquere, disarticolata con l’operazione European ‘Ndrangheta Connection, noto come il gruppo “Pelle-Costadura-Romeo”. Promotore, organizzatore e finanziatore dei traffici di cocaina in Europa, con dimora in Germania, faceva la spola fra Calabria, Lombardia e l’Europa nord-occidentale per stringere accordi con i fornitori dello stupefacente e intermediari di Belgio, Olanda e Germania e con la collaborazione di altri sodali calabresi.

Fonte: Ministero dell’Interno

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’Ndrangheta: arrestato in Spagna pericoloso latitante

Localizzato e catturato a Barcellona, dalla Guardia Civil spagnola, il pericoloso latitante di San Luca (Reggio Calabria) Giuseppe Romeo.

La localizzazione del ricercato, inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi, è stata possibile grazie alle indagini degli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria, del Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato e del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) della Direzione centrale della polizia criminale, nell’ambito del più ampio progetto I-Can (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) promosso dall’Italia insieme al Segretariato generale dell’OIPC-Interpol di Lione.

Giuseppe Romeo era sfuggito all’arresto nell’operazione internazionale “European ’Ndrangheta Connection” eseguita il 5 dicembre 2018 da una squadra investigativa composta da diverse Forze di polizia italiane (Polizia di Stato e Guardia di finanza) ed europee (Bka tedesco, Fiod olandese e Polizia belga), con il coordinamento di Eurojust e di Europol.

Il suo ruolo all’interno del gruppo “Pelle-Costadura-Romeo” era quello di promotore, organizzatore e finanziatore dei traffici di cocaina in Europa. L’Uomo aveva stabilito la propria dimora in Germania, ma faceva la spola fra la Calabria, la Lombardia e l’Europa nord-occidentale al fine di stringere accordi con i fornitori dello stupefacente e con alcuni intermediari in Belgio, Olanda e Germania.

Tali accordi prevedevano trasporti di 40 chili di cocaina a settimana dall’Olanda a Milano.

Colpito da due ordinanze di custodia cautelare in carcere e destinatario di un decreto di sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta “European ’Ndrangheta Connection”, il 13 novembre 2020 è stato condannato dal G.U.P. di Reggio Calabria a 20 anni di reclusione per partecipazione, con ruolo di rilievo, ad un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale, detenzione di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori ed auto-riciclaggio.

L’arresto di Romeo rappresenta un duro colpo al narcotraffico internazionale gestito dalla ’Ndrangheta ed è stato effettuato in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso nel 2018 dal G.I.P. di Reggio Calabria su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.

Fonte: Polizia di Stato

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