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“Aggressività, bullismo e cyberbullismo”. Libera Milano, corso di formazione per insegnanti

Libera Milano il . Brevi, Giovani, Lombardia, Società

VERSO IL 21 MARZO 2021 – XXVI GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DI MAFIA

LIBERA MILANO – CORSO DI FORMAZIONE ONLINE

Mercoledì 17 e giovedì 18 marzo 2021

Aggressività, bullismo e cyberbullismo. Una sfida educativa e riflessioni sull’importanza delle relazioni

“Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”. Queste parole sono state scritte da Carolina Picchio, prima di togliersi la vita, una delle tante giovani vittime del cyberbullismo.

Bullismo e cyberbullismo sono diventati una vera piaga sociale, che continua a mietere vittime soprattutto fra i più giovani e che interroga la nostra capacità educativa di insegnanti e formatori. Il bullismo esiste in varie forme ed è presente, simile e diverso nei quartieri altolocati delle grandi città, a Scampia, al quartiere sanità o a Quarto Oggiaro di Milano.

Gli episodi di violenza e di aggressività sono aumentati nel periodo della pandemia, umiliazioni e disprezzo per i più deboli perpetrati anche attraverso video online, tutto ciò ha fatto pronunziare a Papa Francesco l’espressione “catastrofe educativa” e l’Arcivescovo di Milano Delpini ha parlato di “emergenza educativa”.

Libera Milano propone, il 17 e il 18 marzo prossimi due momenti di formazione e confronto sulla crescente aggressività, in particolare giovanile, che spesso si manifesta con il formarsi di vere e proprie bande, il più delle volte caratterizzate dal fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

Libera propone una riflessione che fornisca agli insegnanti strumenti utili di intervento sulla base dei principi cardine che definiscono la nuova disciplina trasversale dell’educazione civica, la Legge 92/2019: rispetto della persona umana e della sua libertà, piena consapevolezza dei principi di legalità e convivenza civile ai fini della formazione di un cittadino responsabile che sa scegliere e interagire con gli altri. In questa direzione Libera propone nozioni e pratiche di Cittadinanza, attraverso cui Educazione e Legalità, tendono entrambe, a fornire competenze di partecipazione attiva e cosciente e collaborino alla costruzione di contesti adatti alla condivisione di diritti, doveri e responsabilità. Libera propone, attraverso la sua esperienza, la bellezza delle relazioni di conoscenza senza potere, l’impegno per la salvaguardia del bene/beni comuni, il tema della cura e dell’attenzione verso chi ha bisogno di aiuto, la forza dell’incontro generazionale verso mete e ideali che ci rendano “sempre più umani”. La proposta, il racconto delle storie che saranno proposte, vogliono fare del momento educativo un’occasione in cui le istituzioni, gli operatori, la società nel suo insieme, siano chiamati a farsi carico di un’attenzione e interazione nuova e significativa con il mondo degli studenti e il vissuto dei giovani, a scuola come nel territorio

Si propone un impegno educativo e una battaglia culturale che incida profondamente su quella mentalità, potremmo dire anche di “mafiosità latente o mafiosità senza mafia”, dove il riconoscimento personale, il successo ad ogni costo si affermano anche attraverso il bisogno di appartenenza e il senso di identificazione nel gruppo, l’omertà come principio al di sopra di ogni cosa, il dominio del più forte e la sottomissione dell’altro più indifeso.

Ci sono nel bullismo, nell’aggressività delle bande di quartiere, con tutte le dovute differenze e l’enorme distanza tra i fenomeni, atteggiamenti culturali, ruoli e pensieri che possono diventare funzionali al sistema mafioso. E, come avviene per l’illegalità diffusa, la mentalità mafiosa o mafiosità latente ci abituano alla convivenza con il sopruso e con la sottomissione alla legge del più forte: tratti che costituiscono, poi, il quotidiano della mafia nel rendere normale un certo agire da bullo, da mafioso, da uomo d’onore.

È necessario che i docenti possano dotarsi di competenze e conoscenze specifiche, in grado di guidare e gestire gli obiettivi didattici previsti dalla nuova disciplina, Educazione Civica. Riprendiamo, quindi, a scopo di riflessione, alcune delle competenze previste in riferimento all’educazione civica nel primo e secondo ciclo di istruzione:

L’alunno, al termine del primo ciclo, comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente.

– È consapevole che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile.

– Promuove il rispetto verso gli altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria.

– È in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro.

Nel secondo ciclo è previsto:

– Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale.

– Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.

– Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.

(Dalle Linee Guida adottate in applicazione della L. 92 del 20 agosto 2019. Dall’ Allegato B – Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica – e dall’Allegato C – Integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (D. Lgs. 226/2005, art. 1, c. 5, Allegato A), riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica.)

PROGRAMMA DEL CORSO DI FORMAZIONE

Mercoledì 17/03/2021 

Dalle ore 15.00 alle ore 17.30

Saluto di Lucilla Andreucci, referente provinciale di Libera Milano: I valori, la memoria, l’educazione, verso il 21 marzo 2021

Introduzione e coordinamento a cura di Giuseppe Teri.

Relazioni di:

– Simona Chinelli, USR Lombardia:

– Michele Gagliardo Responsabile nazionale del Settore Formazione di Libera

– Katia Provantini, Vicepresidente Cooperativa Minotauro

Pausa

– Maria Luisa Iavarone, Professore Ordinario di Pedagogia Sperimentale Università degli Studi di Napoli Parthenope

Conclusioni di Giuseppe Teri, Libera Milano

*****

Giovedì 18/03/2021

Dalle ore 15.00 alle ore 17.30 

Coordinamento a cura di Pietro De Luca. Discussione e confronto libero su casi ed esperienze.

Introducono e raccontano Francesco Muraro, Dirigente Scolastico ICS Giacosa Milano, Elena Mazzola e Elisabetta D’Agostino, Referenti per il bullismo ICS Giacosa Milano.

Ore 16,00: Rosy Russo, Presidente de il “Manifesto delle Parole O.stili”

Beniamino Pianteri, ATS @occhi aperti “Progetto di ricerca e formazione per docenti sul Cyberbullismo”

Confronto libero e domande

Sarà utilizzata la piattaforma Zoom Per iscriversi e ricevere il link di partecipazione, inviare una mail con nome e cognome, scuola di servizio, disciplina insegnata a liberailbene@gmail.com

* Sarà rilasciato attestato di partecipazione secondo le norme vigenti.

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