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La scommessa Biden per l’America e per il mondo

Ennio Remondino * il . Internazionale, Istituzioni, Società

Joe Biden è il 46° presidente americano, Kamala Harris la prima vice donna e non bianca. Svolta nella storia recente degli Usa, dopo 4 anni di sconquasso Trump. Nel suo discorso di insediamento appello all’unità contro il suprematismo e il terrorismo interno. Subito 17 ordini esecutivi, per cominciare a smontare il peggio dell’eredità trumpiana: via il muslim ban, rientro negli accordi climatici, sostegno economico e lotta alla pandemia.

Joe Biden e Kamala Harris, ‘La democrazia ha prevalso’

Joe Biden ha giurato come 46/mo presidente degli Stati Uniti davanti al presidente della Corte suprema John Roberts, su una vecchia bibbia di famiglia (127 anni) tenuta dalla moglie Jill. Joe Biden, a 78 anni, è il presidente Usa più anziano ad entrare in carica, e il secondo cattolico dopo John F. Kennedy.

Kamala Harris ha giurato ed è diventata la prima vicepresidente donna, di origini afroamericane e indiane, della storia americana.

Subito le pulizie di casa

Pochi minuti dopo essere entrato nello Studio Ovale da presidente, Joe Biden ha firmato 17 ordini esecutivi. Il primo è stato quello che impone l’obbligo di mascherina e distanziamento sociale negli edifici e nei territori federali contro la pandemia. Tra gli altri il rientro nell’accordo di Parigi sul clima, la revoca del divieto di ingresso negli Usa ai cittadini di alcuni Paesi musulmani, lo stop all’oleodotto Keystone tra Canada e Usa, la fine della dichiarazione di emergenza per dirottare fondi per il muro col Messico.

Unire il Paese dopo il divisivo Trump

«Chiedo a tutti gli americani di aiutarmi nell’unire il Paese. Metterò tutta la mia anima per riunire la nazione, gli Usa hanno molto da fare in questo inverno di pericolo, molto da riparare e da risanare. Lo so parlare di unità può sembrare una folle fantasia in questi giorni. So che le forze che ci dividono sono profonde e reali. E so anche che non sono una novità. Ma l’unità è l’unica strada per andare avanti».

«E’ il tempo del coraggio»

Prima la pandemia sottovalutata e trascurata. «Il virus ha fatto più vittime di quanti americani sono morti nella Seconda Guerra Mondiale, possiamo battere il virus». «E’ il tempo del coraggio, il Paese è messo a dura prova dalla pandemia, dall’attacco alla democrazia e alla verità, dalle ineguaglianze e dal razzismo sistemico, dalla crisi del clima. Saremo giudicati per come affronteremo queste sfide».

«Vinceremo sul suprematismo bianco e sui terroristi interni»

Tutta la verità agli americani

Poi il neopresidente ha promesso di ristabilire il rispetto della verità e ha invitato a “respingere” la cultura della manipolazione dei fatti, un riferimento indiretto a Donald Trump.

«La verità nella comunicazione con il popolo americano, contro le bugie e le manipolazioni del potere: il tratto distintivo dell’amministrazione di Donald Trump», commenta Guido Molteno. «Le ineguaglianze e il razzismo sistemico. La crisi del clima. I 400.000 morti per una pandemia che ancora galoppa rabbiosa. Sono più dei caduti americani nella seconda guerra mondiale». Verità scomode per l’America drogata dal trumpismo.

100 giorni per ripulire l’America

Ogni giorno di gennaio da oggi, 100 giorno forsennati, con un Congresso amico, ma solo in una delle due camere. Al senato la maggioranza c’è, ma sul filo del rasoio. Quando l’agenda di Biden dovrà andare oltre le firma di decreti presidenziali e confrontarsi con il senato, non sarà facile. «Una parte dei parlamentari repubblicani resta legata al presidente uscente. La sua sorte peserà sul percorso di Biden»

Cento giorni anche per capire se il procedimento d’impeachment potrà davvero cancellare Trump o se ne farà l’eroe dei suoi ancora numerosi sostenitori.

* Fonte: Remocontro 21/01/2021

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L’America di Joe e Kamala. Addio senza rimpianti per chi lascia

Biden verso la Casa Bianca con il sostegno degli americani: il 66% è con lui, ma il 53% è preoccupato per divisioni nel Paese. Il presidente eletto e la vice Kamala Harris al Lincoln Memorial, alla fiaccolata per le vittime della pandemia, che negli Usa ha superato i 24 milioni di contagi e si sta avvicinando ai 400 mila morti. Ultime tensioni con Donald Trump proprio la gestione della pandemia col presidente uscente che ha revocato le restrizioni di viaggio dall’area Schengen, dalla Gran Bretagna, dalla repubblica irlandese e dal Brasile a partire dal 26 gennaio, una settimana dopo la fine del suo mandato. Ma la nuova amministrazione non intende applicare questa decisione. Trump rompe un’altra tradizione, niente addio in diretta tv ma un messaggio già registrato ieri, vantando i suoi quattro anni di presidenza. Poi l’ultimo volo sull’Air Force One diretto in Florida.

Joe Biden ha giurato, ‘sarò presidente di tutti gli americani’ 

Joe Biden ha giurato come 46/mo presidente degli Stati Uniti su una vecchia bibbia di famiglia (127 anni) tenuta dalla moglie Jill. “Giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità.. Kamala Harris, la prima vicepresidente donna della storia.

Biben, decreti a raffica per cancellare Trump

«Nel suo primo giorno da presidente Joe Biden intende modificare rapidamente la forma del governo degli Stati Uniti, con una raffica di ordini esecutivi progettati per segnare una rottura immediata ed evidente con l’amministrazione Trump», annuncia il nuovo capo dello staff della del nuovo presidente, Ron Klain, che ha delineato gli interventi principali, a partire dei 1900 miliardi di aiuti economici per il Covid da far approvare dal parlamento.

Primo, salvaguardia della vita

Alla vigilia dei 400 mila morti per Covid aiutati dal negazionismo irresponsabile dell’amministrazione Trump, previsto un ordine esecutivo per rendere obbligatorio l’uso delle mascherine nelle proprietà federali e per i viaggi interstatali, il massimo che il governo centrale può fare senza sovrapporsi ai poteri locali. Poi lo stop al boia per le esecuzioni federali, ripristinate dall’amministrazione uscente dopo una pausa di diciassette anni.

Fronte migranti del ‘dopo muro’

Il ricongiungimento dei bambini migranti separati dalle famiglie al confine meridionale degli Stati Uniti, una delle misure più crudeli e controverse volute da Donald Trump durante la sua presidenza. Poi cancellare il Muslimban, il divieto di visitare gli Usa fino a un massimo di 90 giorni che in questi anni ha colpito Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria, e Yemen e che Trump aveva introdotto 7 giorni dopo il suo insediamento, nel gennaio 2017.

Politica internazionale

Politica internazionale e ambiente, ordine esecutivo che deve riportare gli Stati Uniti all’interno del trattato di Parigi, dopo quattro anni di deregolamentazione selvaggia, «operata da un’amministrazione guidata da persone, il presidente in primis, che hanno sempre negato il fenomeno dei cambiamenti climatici e favorito il proprio network di relazioni e di e affari legato al business degli idrocarburi», scrive Marina Catucci sul Manifesto.

America ad energia pulita

Dai petrolieri un’economia energetica a zero emissioni nette entro il 2050. A questo fine è previsto un decreto aggiuntivo «per conservare il 30% delle terre e delle acque americane entro il 2030» in linea con gli altri impegni del «30% entro il 2030» presi da altri cinquanta paesi nel vertice «One Planet».  Stop subito all’oleodotto Keystone XL, progetto resuscitato da Trump a salvaguardia di ambiente e terre sacre dei nativi americani

Cina e Russia, rapporti un po’ più educati

Poche le indicazioni sui rapporti politici con le altre grandi potenze, salvo l’impegno della nuova amministrazione e riallacciare rapporti molto più amichevoli con l’Europa e a valorizzare la Nato. Impegno democratico sul fronte dei diritti umani e da subito un no a Putin per l’arresto di Navalnyj ieri a Mosca. Così sarà con la Cina per Hong Kong, Tibet e Uiguri, ma certamente trattative aperte sulla inutile e reciprocamente dannosa guerra dei dazi in corso.

The New York Times

  • Con le ore rimaste in carica, Trump perdona Bannon.
  • McConnell, soppesando il voto di impeachment, dice che la folla che ha assalito il Campidoglio è stata “provocata dal presidente”.
  • “Per guarire, dobbiamo ricordare”, ha detto Biden alla cerimonia per le vittime del coronavirus, mentre gli Stati Uniti hanno superato i 400.000 morti.
  • Biden ha in programma di proporre una profonda revisione dell’immigrazione il suo primo giorno in carica.
  • Trump approva la divulgazione di documenti nel tentativo apparente di contaminare le indagini sulla Russia.
  • Mentre si dirige verso l’uscita, Trump giura che il suo movimento “è solo all’inizio”.

Trump perdona Bannon e amici

«Il presidente Trump ha concesso la clemenza a Stephen K. Bannon, l’ex capo stratega della Casa Bianca, accusato di aver frodato i donatori politici che avevano sostenuto la costruzione di un muro di confine col Messico tanto voluto da Trump. La grazia a Bannon è stata una forzatura su cui si litigherà a lungo perché era stato accusato di un crimine ma doveva ancora essere processato. La grazia concessa dai presidenti è sempre stata per condannati e non per imputato da sottrarre al giudizio.
«La Casa Bianca aveva programmato di pubblicare la lista di coloro a cui è stata concessa la clemenza già martedì, ma il dibattito su Bannon, che aveva pubblicamente incoraggiato Trump a combattere la certificazione dei risultati delle elezioni del 2020, fa parte del ritardo, hanno detto i funzionari».

I repubblicani e l’impeachment

«Il senatore Mitch McConnell, il leader repubblicano, ha detto martedì che la folla che ha preso d’assalto il Campidoglio il 6 gennaio è stata “provocata dal presidente e da altre persone potenti”, affermando pubblicamente per la prima volta che ritiene il presidente Trump almeno in parte responsabile per l’assalto.

“La folla è stata nutrita di bugie”, ha detto McConnell, riferendosi ai tentativi del signor Trump di ribaltare le elezioni sulla base di false affermazioni di frode elettorale. “Sono stati provocati dal presidente e da altre persone potenti. E hanno cercato di usare la paura e la violenza per fermare un procedimento specifico del primo ramo del governo federale che non gli piaceva”. Il signor McConnell ha fatto le osservazioni nel suo ultimo giorno come leader della maggioranza.

Biden e i 400 mila morti Usa per Covid

«“Per guarire, dobbiamo ricordare”, ha detto Biden alla cerimonia per le vittime del coronavirus, mentre gli Stati Uniti hanno superato i 400.000 morti. Alla vigilia del suo insediamento, Biden con la vice Harris al Lincoln Memorial, dove ha presieduto una breve cerimonia per rendere omaggio ai morti per Covid nell’ultimo anno».

Dispetto Trump sino all’ultimo minuto

L’uscente Trump approva la divulgazione di documenti nel tentativo apparente di contaminare le indagini sulla Russia. «Il rilascio dei documenti alla vigilia della partenza del presidente Trump sembra essere un ultimo tentativo di regolare i conti con l’FBI e di minare le indagini, note come Crossfire Hurricane.

Il presidente Trump ha autorizzato la declassificazione dei documenti relativi alle indagini dell’FBI sulla Russia, l’inchiesta che ha offuscato i suoi primi anni in carica.

Nessun documento è stato immediatamente rilasciato e non è chiaro quale materiale abbia declassificato Trump o perché abbia aspettato fino alle ultime ore della sua presidenza per farlo.

Pompeo segretario di stato, pessimo finale

«Il multiculturalismo non è l’America», ha detto il Segretario di Stato Mike Pompeo nel suo ultimo giorno al Dipartimento di Stato. Curioso messaggio di un diplomatico i cui antenati erano immigrati dall’Italia, contro l’orgoglio storico americano di essere un crogiolo di culture. Insulto finale da parte di un’amministrazione che ha promosso funzionari maschi bianchi molto più che donne o persone di colore, la critica di molti.

L’uscita di Pompeo il giorno prima che Kamala Harris sia prima donna di colore a ricoprire la carica di vicepresidente.

«Le osservazioni di Pompeo potrebbero essere state rivolte ai conservatori politici che spera di conquistare in future campagne per la carica, inclusa, forse, un’offerta per la presidenza nel 2024». Ed anche sul fronte più conservatore degli Usa, è già il dopo Trump definitivo.

* Fonte: Remocontro 20/01/2021

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