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Perché non torniamo a scuola?

63 docenti e dirigenti scolastici dei Licei di Milano il . Giovani, Lombardia, Società

vimercate-no-dad-scuola-media-calvino-studenti-strada-mb4Dopo aver appreso che la loro scuola non riaprirà prima di gennaio, gli studenti delle scuole superiori rivolgeranno agli adulti una semplice domanda: “Perché”?

Trovo che sia una richiesta logica, non solo perché in altri Paesi europei le scuole superiori non sono chiuse, ma anche perché, a fronte di riaperture in altri settori (legittime, non si fraintenda), gli studenti chiederanno le ragioni della mancata tutela del loro diritto all’istruzione.

In assenza di una onesta risposta da parte delle istituzioni, quello che noi insegnanti ed adulti di riferimento dovremo rispondere è che non esiste la volontà politica di riaprire le scuole. Questa è la sola verità. A dispetto degli slogan, dei proclami, delle dichiarazioni addolorate di diversi esponenti politici, la verità è che nessuno vuole che le scuole riaprano: non lo vuole il governo e non lo vogliono gli Enti locali, dalle Regioni ai singoli Comuni.

Se quanto diciamo non corrispondesse a verità, in questo mese di nuova chiusura delle scuole sarebbe stato fatto di tutto per risolvere i problemi che si sono verificati a settembre, al momento della riapertura, preparata solo dalle istituzioni scolastiche, dai presidi, dai docenti e dai collaboratori scolastici.

Se davvero, come dicono, le autorità politiche volessero “riportare i ragazzi a scuola”, penserebbero a come permettere fin da subito un rientro graduale: nessuno pensa che gli studenti possano ritornare sui banchi tutti contemporaneamente. Ma si potrebbe ipotizzare un rientro parziale, che preveda turni, scaglionamenti, rotazioni. Questa possibilità non viene neanche presa in considerazione: perché?

Oms e Cts affermano che gli studenti possono e devono tornare a scuola. La politica italiana, salvo qualche isolata voce contraria, dice di no, senza però motivare il proprio diniego. E la motivazione non è, come vogliono farci credere, la tutela della salute pubblica, perché essa non può essere protetta con l’unica misura della chiusura delle scuole superiori.

La motivazione è un’altra ed è solo politica: non si vuole che i ragazzi tornino a scuola. Perché?

La pandemia ha offerto alla classe dirigente, di tutti i livelli e di tutti i colori politici, l’opportunità di portare a compimento il processo di smantellamento della scuola pubblica, coscientemente costruito negli anni a suon di riforme.

Finalmente si ha il pretesto per impedire che i ragazzi studino, riflettano, si pongano domande, maturino un pensiero critico. E questo può avvenire senza che i responsabili di queste scelte provino vergogna, perché si dice ai ragazzi che il loro sacrificio è necessario alla collettività: si spaccia una privazione di diritti fondamentali per una lezione di educazione civica. Per fortuna, gli studenti non sono come i politici e la stampa li descrivono.

Noi insegnanti abbiamo la fortuna di conoscerli per quello che sono davvero: giovani liberi pensatori in formazione, dotati di capacità critica, desiderio di autonomia e soprattutto necessità di comprensione di ciò che accade loro intorno.

Le diverse iniziative di protesta organizzate dai ragazzi in queste settimane lo dimostrano e meritano la nostra gratitudine, perché ci ricordano l’importanza della scuola. Saranno i ragazzi e non la Dad, come qualcuno vorrebbe e come qualcuno ha osato dire, a salvare la scuola.

E quando i nostri studenti ci chiederanno perché la scuola non riapre, noi avremo il dovere di rispondere loro con onestà.

Milano, 24 novembre 2020

Daniela Aloni (LS “Volta”, Milano)

Mauro Amico (LS “Einstein”, Milano)

Paola Barni (LS “Volta”, Milano)

Valeria Bonservizi (LS “Volta”, Milano)

Anna Cairoli (LS “Volta”, Milano)

Francesca Calasso (LS “Einstein”, Milano)

Maurizio Capone (LS “Volta”, Milano)

Paola Carleo (LS “Einstein”, Milano)

Laura Casaccia (LS “Einstein”, Milano)

Alessandra Cason (LS “Volta”, Milano)

Rosanna Cirenza (LS “Volta”, Milano)

Clelia Cirvilleri (LS “Einstein”, Milano)

Alessandra Condito (Dirigente scolastico, LS “Einstein”, Milano)

Renata Collosi (LS “Einstein”, Milano)

Giovanna Cosentino (LS “Einstein”, Milano)

Massimo De Luca (LS “Einstein”, Milano)

Ettore De Padova (LS “Einstein”, Milano)

Anna Del Viscovo (LS “Einstein”, Milano)

Sara Della Pergola (LS “Volta”, Milano)

Alessandra Desogus (LS “Einstein”, Milano)

Paola Di Marco (LS “Einstein”, Milano)

Fabrizio Favale (LS “Einstein”, Milano)

Paola Frediani (LS “Volta”, Milano)

Paola Gennaro (LC “Carducci”, Milano)

Sarah Giancola (LS “Einstein”, Milano)

Roberta Giordano (LS “Volta”, Milano)

Lorena Guazzoni (LS “Einstein”, Milano)

Laura Iraci (LS “Einstein”, Milano)

Niccolò Larghi (IIS “Russell”, Milano)

Sonya Lovera (LS “Einstein”, Milano)

Alessandra Manzi (LS “Volta”, Milano)

Anna Matisi (LS “Volta”, Milano)

Lorenzo Mazzi (LS “Bottoni”, Milano)

Nicoletta Monti (LS “Volta”, Milano)

Elena Monticelli (LS “Volta”, Milano)

Marica Moro (LS “Volta”, Milano)

Ada Maristella Nazareni (LS “Volta”, Milano)

Bianca Neri (LS “Volta”, Milano)

Paola Norbiato (LS “Einstein”, Milano)

Paola Pappalettera (LS “Einstein”, Milano)

Fauzia Parolo (LS “Einstein”, Milano)

Paola Petrillo (LS “Einstein”, Milano)

Mirta Pocchetto (LS “Volta”, Milano)

Paolo Quaglia (LS “Einstein”, Milano)

Marta Rampichini (LS “Volta”, Milano)

Valeria Requiliani (LS “Einstein”, Milano)

Monica Rinarelli (IIS “Russell”, Milano)

Clelia Rositani (LS “Volta”, Milano)

Stefania Santagostino (LS “Volta”, Milano)

Adele Sergi (LS “Einstein”, Milano)

Cristina Silva (LS “Volta”, Milano)

Laura Simone (LS “Einstein”, Milano)

Domenico Squillace (Dirigente LS “Volta”, Milano)

Silvia Stretti (LS “Volta”, Milano)

Mauro Tagliabue (LS “Einstein”, Milano)

Enza Tedone (LS “Volta”, Milano)

Saverio Mauro Tassi (LS “Einstein”, Milano)

Cristina Tullino (LS “Einstein”, Milano)

Laura Uslenghi (LS “Einstein”, Milano)

Andrea Vaccari (LS “Vittorini”, Milano)

Maria Cristina Verì (LS “Einstein”, Milano)

Patrizia Zampetti (LS “Einstein”, Milano)

Eleonora Zucchi (LS “Volta”, Milano)

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