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Malta, l’ex premier Muscat lascia il Parlamento

Ansa il . Giustizia, Informazione, Internazionale, Istituzioni

manifestazione per dcgL’ex primo ministro maltese Joseph Muscat ha annunciato, con un discorso in aula di appena 90 secondi, le dimissioni da deputato del partito laburista. Muscat, 46 anni, ex giornalista, era entrato in Parlamento a settembre 2008. Nel 2013 portò il Labour a stravincere le elezioni, diventando il più giovane premier europeo e guidando il boom economico di Malta. Successo elettorale rafforzato dalle elezioni anticipate del 2017, da lui stesso convocate dando le dimissioni per le rivelazioni di Daphne Caruana Galizia.

La sua carriera è stata però travolta dall’inchiesta sull’omicidio della giornalista. A dicembre scorso fu costretto ad annunciare le dimissioni da premier dopo settimane di proteste di piazza scatenate dagli sviluppi delle indagini e l’arresto dell’imprenditore Yorgen Fenech. La guida del governo e del partito Laburista a gennaio sono passate nelle mani del suo successore Robert Abela. All’epoca Muscat anticipò che entro l’anno avrebbe lasciato anche il seggio parlamentare.

Ad agosto scorso è stato interrogato dalla polizia come “persona informata sui fatti”, ma l’ex premier ha sottolineato di non essere sospettato di alcun reato. Durante l’inchiesta pubblica in corso ormai da nove mesi sono tuttavia emerse molte connessioni tra uomini chiave del suo governo, come l’ex capo di gabinetto Keith Schembri, l’ex ministro Konrad Mizzi o il consigliere Neville Gafà e l’ex re dei casinò Fenech, arrestato mentre tentava la fuga in yacht e accusato di essere il mandante della bomba che il 16 ottobre 2017 dilaniò Daphne Caruana Galizia.

L’opposizione, che lunedì scorso ha cambiato la leadership passando da Adrian Delia a Bernard Grech, ha commentato con scetticismo le dimissioni di Muscat. Un gesto definito da Therese Comodini Cachia, esponente del Partito Nazionalista e docente di diritto dei diritti umani all’Università di Malta, come «senza valore».

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