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A Galbiate (LC) la prima tappa della carovana di film negli ex luoghi mafiosi

Lecco News il . Lombardia, Mafie, Società

Foto-Galbiate-Le-Querce-di-Mamre-300x198Una prima tappa lecchese per il festival itinerante “Libero Cinema in Libera Terra”, che, dopo l’evento di Galbiate, si sposterà in Toscana, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

L’iniziativa, promossa da Cinemovel Foundation, con la presidenza onoraria di Ettore Scola, e “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, fondata da Don Luigi Ciotti, è giunta alla sua quindicesima edizione e si presenta come una “carovana” che porta i film nelle terre e negli spazi confiscati alle mafie e restituiti alla legalità.

Gli incontri saranno trasmessi online in diretta dai territori, dai beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività.

La tappa di inaugurazione, sarà appunto quella di Galbiate, in programma per lunedì 14 settembre: l’evento inizierà alle 20:45 nel centro diurno per anziani Querce di Mamre, sorto in un immobile confiscata alla famiglia Coco-Trovato a metà degli anni ’90. Vi saranno una serie di ospiti che interverranno prima della proiezione della pellicola: David Bidussa (storico), Lorenzo Frigerio (Libera Informazione), Renato Ferrario (Coop L’Arcobaleno), Daniela Marcone (vicepresidente Libera), Monika Willi (regista).

Dalle ore 21:30 occhi puntati sul film “Untitle” di Michael Glawogger e Monika Willi, girato in Austria e Germania nel 2017, con una durata totale di circa un’ora e 45 minuti.

Nel 2014, durante le riprese delle sue esperienze di viaggio, il documentarista austriaco (fotografo, direttore della fotografia, scrittore) Michael Glawogger muore improvvisamente di malaria, in Liberia a 54 anni.

La sua storica montatrice Monika Willi rielabora il girato del regista, la cui idea iniziale era viaggiare per un anno e filmare senza un tema precostituito: Ungheria, Bosnia Erzegovina , Croazia, Serbia, Montenegro, Albania, Italia, Marocco, Mauritania, Senegal, Guinea Bissau, Guinea, Sierra Leone. Fino alla Liberia, ad Harper, città fantasma dilaniata dalla guerra civile e affacciata sull’Atlantico.

Alle immagini dell’operatore Attila Boa, Willi giustappone poche didascalie e alcuni estratti dai diari del regista. Parole che suonano come una guida per lo spettatore, nel viaggio in un montaggio per accumulazione, privo di centro, programmaticamente randomico: “il più bel film che potevo immaginare era un film che non si fermasse mai”, scrive.

Il presidente della Cooperativa L’Arcobaleno, Renato Ferrario, esprime gratitudine per la collaborazione che prosegue, ormai, da molti anni: “Anche quest’anno Il Centro Diurno Integrato per Anziani Le Querce di Mamre di Galbiate ha il piacere di ospitare la carovana di Libero Cinema in collaborazione con il Comune di Galbiate, la Caritas zonale e decanale e il Coordinamento lecchese di Libera e Libera Terra.

Il Nostro Centro, inaugurato nel 2004, è un bene sequestrato alla n’drangheta locale e riconsegnato alla società civile “sottoforma” di servizio per anziani. Negli oltre quindici anni di attività il centro ha ospitato più di 250 anziani di Galbiate e dei comuni limitrofi. Attualmente, ospita circa 15 anziani e dà lavoro a 8 operatori. Inoltre, ha offerto alla comunità studentesca la possibilità di partecipare al progetto MeMo – Memorie in Movimento che ha l’obiettivo di proporre a studenti e insegnanti un nuovo modello di avvicinamento ai temi della legalità, della memoria, dell’incontro tra generazioni, attraverso le potenzialità delle nuove tecnologie”.

Al momento della chiusura dovuta alla pandemia avevano partecipato al percorso più di 400 ragazzi provenienti dagli istituti scolastici di Galbiate, Lecco, Casargo e Merate. “Auspichiamo che le attività del Progetto possano riprendere a breve”- continua Ferrario.

“Detto ciò, siamo onorati che la prima tappa del Festival parta virtualmente dal nostro centro, anche se fisicamente la regia della serata sarà collocata presso lo spazio comunale “Lo Spot” (ex parco ludico)”.

“Abbiamo voluto ripartire anche noi, dopo la chiusura per il lockdown – spiega il presidente dell’associazione -. A metà luglio abbiamo riaperto il Centro all’accoglienza dei Nostri ospiti e, malgrado le fatiche correlate all’applicazione delle normative per la tutela della salute e la riduzione del numero di ospiti accolti dovuto al distanziamento, siamo felici che il centro abbia avuto una seconda simbolica rinascita. Mi piace pensare che la rinascita dalla mafia e dalla pandemia avvenga là dove accogliamo persone anziane. Le persone anziane sono state fortemente colpite dalla pandemia e ricominciare dalla loro cura è importante e genera speranza e fiducia per il futuro”.

Sarà necessario prenotare il posto nella sala virtuale su Mymovies.
Per maggiori informazioni: comunicazione@larcobaleno.coop, cell: 348 7459223.

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