Antoci e i dubbi dell’Antimafia siciliana
Ieri la Commissione antimafia siciliana ha chiuso l’inchiesta sull’attentato contro Giuseppe Antoci e la conclusione lascia l’amaro in bocca.
Perchè la Commissione non può non riconoscere il valore del lavoro fatto da Antoci come Presidente del Parco dei Nebrodi contro la mafia e la gravità delle minacce subite da allora, non può non considerare Antoci stesso nella peggiore delle ipotesi vittima incolpevole di una simulazione di attentato e tuttavia la tara che tutti i media riprendono è: la mafia con l’attentato non centra.
Non serve essere siciliani per comprendere quale valore abbia un messaggio del genere e a quali rischi esponga Antoci e la sua famiglia.
Se Antoci non è in pericolo, perchè lo Stato, anche quello a guida Salvini che voleva tagliare le scorte, continua a proteggere Antoci con una tutela rafforzata?
Questa foto ricorda l’abbraccio di Torino ad Antoci: con il Prefetto, il Questore e Libera.
* Presidente di Benvenuti in Italia e Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia della XVIII legislatura
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