NEWS

“Daphne, nominata la commissione, ma non abbiamo vinto”

Sandro Ruotolo il . Informazione, L'analisi

justiceSapete già come sia importante per noi conoscere la verità sulla morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese assassinata con un’autobomba il 16 ottobre di due anni fa.

Il Consiglio d’Europa aveva chiesto al governo maltese di istituire una commissione d’inchiesta indipendente. Alla vigilia della scadenza dell’ultimatum, il governo maltese ha nominato i componenti della commissione.

Ma non possiamo dire di aver vinto.

I nomi scelti non offrono quelle garanzie di indipendenza richieste dalla famiglia di Daphne e dalla Ong Repubblika che in questi mesi si è mobilitata a fianco della famiglia della giornalista uccisa.

Vogliamo tutti conoscere la verità sui mandanti di questo che noi in Italia definiremmo attentato politico mafioso.

Daphne stava indagando e aveva scritto su diversi capitoli dei Panama Papers dove erano coinvolti in episodi di corruzione gli alti livelli politici.

Quando si uccide un giornalista è un atto di terrorismo perché si dice agli altri giornalisti di non scrivere, di non informare l’opinione pubblica. E quando si usa la violenza, l’intimidazione per ottenere lo scopo di nascondere i crimini, in Italia si dice metodo mafioso.

Ecco perché continuiamo a seguire e a mobilitarci per conoscere la verità sui mandanti dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia.

“Vogliamo sapere perchè Daphne Caruana Galizia è stata uccisa”

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link