NEWS

Assegnata la scorta a Paolo Berizzi

Fnsi il . Brevi, Informazione

paolo berizziSu richiesta del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica di Bergamo, il ministero dell’Interno ha disposto l’assegnazione della scorta al collega Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica da tempo nel mirino di gruppi neonazisti e neofascisti per il suo incessante lavoro di documentazione e di inchiesta sulla rinascita di organizzazioni di estrema destra nel nord Italia.

La decisione è giunta dopo che, alcuni giorni fa, per l’ennesima volta, Berizzi e la sua famiglia avevano ricevuto pesanti insulti e minacce di morte.

«La decisione di proteggere con la scorta il collega Paolo Berizzi dimostra che, purtroppo, non erano infondati gli allarmi per la sua incolumità. È auspicabile che le autorità preposte si adoperino per individuare i responsabili degli atti intimidatori nei confronti del collega e della sua famiglia, consentendo a lui di continuare a svolgere liberamente e serenamente il suo lavoro di cronista», commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.

«Ci auguriamo – proseguono – che venga tenuta alta la guardia nei confronti dei sempre più frequenti episodi di minacce nei confronti dei giornalisti da parte di gruppi neonazisti e neofascisti. La Federazione nazionale della Stampa italiana, nel ringraziare il ministero dell’Interno e le forze dell’ordine, chiederà che alle minacce dei gruppi di estrema destra sia dedicata una riunione ad hoc del Coordinamento per la sicurezza dei giornalisti istituito dal Viminale».

Nuove minacce di morte al giornalista Paolo Berizzi

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link