NEWS

Massimo Carminati di nuovo al 41bis

Donatella D'Acapito il . Mafie

massimo carminatiMassimo Carminati torna al 41bis. Si aprono di nuovo le porte del carcere duro per l’ex Nar che, insieme a Salvatore Buzzi, è stato l’uomo cardine di Mafia Capitale.

La disposizione del Dipartimento Affari penitenziari è arrivata all’indomani della condanna in appello per 416bis emessa l’11 settembre scorso.

Trasferito il 24 dicembre del 2014 nel carcere speciale di Parma, quello in cui è stato detenuto anche Totò Riina, Carminati era tornato a una detenzione ordinaria dopo circa sette mesi proprio perché, in primo grado, la X sezione penale del tribunale di Roma non aveva riconosciuto la mafiosità dell’associazione a delinquere che per anni ha condizionato la Capitale. Così Carminati era finito a Oristano, in un penitenziario che lui stesso aveva definito “moderno e non fatiscente”. Lì, in una stanza che se paragonata a quella di Parma era “una albergo a tre stelle”, er Cecato si era trovato bene: era tornato “a mangiare come si deve”, era riuscito addirittura ad abbronzarsi, come ha ammesso lui stesso, grazie alle ore di socialità previste all’esterno, e, soprattutto, aveva potuto incontrare vecchi amici. Uno su tutti, Michele Senese: quel Michele Senese, detto ‘O pazzo, con cui aveva già diviso parte dell’esperienza criminale della Banda della Magliana e con il quale, all’occorrenza, non si risparmiava di litigare – così come documentato dalle videocamere dei carabinieri del Ros il 30 aprile del 2013.

La sentenza di secondo grado, però, ha ribaltato nuovamente la situazione. Il “delinquente abituale” Massimo Carminati – così come definito dai giudici di primo grado – tornerà al carcere duro sebbene con una pena ridotta.

Fine della ricreazione…

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link