NEWS

Speciale Tg1, 27 maggio: “Ragazzi dentro”

Redazione il . Brevi

speciale-tg1A Speciale TG1 “Ragazzi Dentro” di Maria Grazia Mazzola, la nuova emergenza italiana: l’esplosione di violenza e il nichilismo dei giovanissimi con le baby gang e i baby boss. I ragazzi raccontano: “Dietro le mafie o il carcere o la morte”. Un documento da non perdere.

In Italia un giovane su quattro tra i 15 e i 19 anni non studia e non lavora ma al sud i dati esplodono: oltre il 30% i ragazzi invisibili. Dalle estorsioni allo spaccio di droga, i minori a rischio sono preda dei clan a Bari. Il racconto testimoniale dell’aggressione mafiosa subita da Maria Grazia Mazzola nel quartiere Libertà di Bari mentre poneva domande al clan Caldarola-Laera sui loro figli.

Cosa c’è dietro i raid del branco di adolescenti che hanno insanguinato Napoli? Abbiamo intervistato la Procuratrice per i minori di Napoli Maria de Luzenberger. Abbiamo sentito le vittime, le madri e siamo entrati nel carcere di Nisida dove sono ristretti i responsabili delle aggressioni e degli omicidi degli ultimi mesi. Un racconto che si snoda tra aggrediti e aggressori.

Le telecamere di Speciale TG1 entrano nel  Programma “Liberi di Scegliere” del Tribunale per i minori di Reggio Calabria oggi diventato protocollo nazionale: parlano i figli dei boss che lasciano le famiglie per essere affidati a famiglie di volontari del nord formati da Libera, parlano anche le madri. “C’è una rete-spiega il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho – che accoglie le mamme e i figli delle mafie che rinnegano i clan”. Una vera rivoluzione. Milano, Napoli e Bari, gli adolescenti e i giovani  sono i veri protagonisti di Speciale TG1 .

Con “RAGAZZI DENTRO” raccontiamo anche quell’Italia che spesso non si vede in tv: un popolo con le lampade in mano, i volontari, maestri e preti di strada che vanno a cercare i giovanissimi in difficoltà. Da don Luigi Ciotti a don Claudio Burgio della comunità Kairos di Vimodrone, da Cesare Moreno presidente dell’associazione ‘Maestri di strada’ di Napoli, a don Gino Rigoldi cappellano dell’Istituto di pena minorile Beccaria, a don Armando Zappolini presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di accoglienza con 16.000 operatori e 7000 volontari, a don Francesco Preite del “Redentore” dei Salesiani di Bari.

“A Milano-dicono i ragazzi intervistati- dove detta legge la cultura dello sballo, c’è un’esplosione di rabbia, al sud sono le famiglie mafiose o quelle del degrado a generare violenza sui figli”.

La scuola pubblica, la dispersione scolastica, gli Istituti tecnici: parlano i docenti anche aggrediti dagli studenti. Possono essere i nostri figli o gli amici dei nostri figli o i loro compagni di classe. Secondo i dati dell’EURISPES, la violenza dei giovanissimi oggi riguarda proprio tutti. ”Puoi sbagliare l’inizio- è il racconto di Daniel-ex rapinatore, oggi laureando in Scienze dell’Educazione ma puoi cambiare il finale”.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link