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La rivincita di Casale Monferrato

Cittadini Reattivi il . Brevi

RivCas_post_16febLa rivincita di Casale Monferrato. Il documentario-inchiesta sulla trasformazione della città che combatte contro l’eternit e l’amianto Mentre al Tribunale di Torino riprende il processo Eternit bis, dopo che lo scorso febbraio sono state respinte le difese dell’imputato Stephan Schmidheiny titolare dell’Eternit, il 16 marzo 2018 alle ore 21 al Centro per la pace dedicato a Domenico Sereno Regis, in via Garibaldi 13 a Torino, si terrà il secondo appuntamento torinese con la storia di Casale Monferrato, organizzato da Centro Studi Sereno Regis, Medicina Democratica, Associazione Italiana Esposti Amianto–AIEA e Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto–AFEVA. Torino, 8 marzo 2018.

Casale Monferrato si è candidata a capitale italiana della cultura anche perché è una città che ha molto da insegnare al resto del paese, assieme ad altre capitali dell’amianto altrettanto sfortunate ma meno conosciute, come Broni, Savigliano, Cavagnolo, Balangero, Taranto, Biancavilla, Ottana, Oristano… La rivincita di Casale Monferrato – il documentario-inchiesta che racconta il riscatto dell’intera comunità e delle istituzioni casalesi, di fronte all’ingiustizia dell’Eternit, la multinazionale sfuggita alla condanna per 3000 morti di amianto in città solo per prescrizione del reato verrà presentato nella sala multimediale Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi, 13 a Torino, venerdì 16 marzo 2018, alle ore 21 – online il video teaser.

Un documentario sostenuto collettivamente dall’Associazione Cittadini Reattivi, grazie a una campagna di crowdfunding promossa da Banca Etica su Produzioni dal Basso, con Rosy Battaglia, giornalista d’inchiesta freelance in veste di regista, Marco Balestra a montaggio e grafiche e Asbesto degli Assalti Frontali come colonna sonora. «Ora vogliamo che il documentario giri l’Italia, che sia diffuso il più possibile, nelle scuole e nelle università, nei comuni, nei centri culturali e sociali, che aiuti a far conoscere la nostra storia e che possa aiutare chi sta soffrendo, negli altri territori contaminati, per far crescere la consapevolezza intorno al pericolo dell’amianto» – spiega Giuliana Busto, presidente di AFEVA, che ha sostenuto la produzione con il proprio contribuito straordinario, insieme alla città di Casale Monferrato e ad altri 174 donatori. In mezz’ora di riprese sul campo inedite, montate insieme a Marco Balestra, Rosy Battaglia, presidente di Cittadini Reattivi e ideatrice del progetto Storie Resilienti (già al lavoro per un documentario su Brescia, #bastaveleni) ha raccontato con le voci dei protagonisti, gli ultimi quattro anni di Casale Monferrato dal 2013 al 2017: «La sceneggiatura è stata scritta dagli eventi e da una città non si è arresa al dramma causato dall’amianto di eternit, attraverso la cultura, la memoria, le bonifiche, la cura di chi soffre».

Il sindaco Titti Palazzetti, che ha sostenuto la candidatura di Casale, fra le dieci finaliste come Capitale della Cultura 2020, ha spiegato che: «È questa l’immagine della Casale di oggi, che ci ha emozionato e ci è stata restituita dal documentario: una città che non si arrende, che lotta per la cultura e la bellezza, senza dimenticare il passato”. «Non è un omaggio alla memoria, ma un’opera di impegno civile – ha aggiunto Beppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana – un’opera dove entra l’ingegno collettivo, della regista, dei suoi collaboratori, di tutti coloro che hanno sostenuto il progetto, ma soprattutto di una comunità che sta ridisegnando il futuro”. Il futuro sarà anche in tribunale dopo che Medicina Democratica, AIEA e AFEVA sono state riconosciute parti civili come nel primo processo Eternit perciò, a nome di tutte le cittadinanze attive, presenzieranno alle udienze per i morti e le malattie da amianto. La lotta di giustizia e cultura, per la rimozione di tutte le nocività, non solo dell’amianto, continua anche fuori dalle corti di giustizia.

Lo stesso venerdì 16 marzo prima della proiezione (dalle ore 18.00 alle 20.00) il Centro Studi Sereno Regis con Fulvio Aurora di Medicina Democratica presenta l’ultimo numero della rivista omonima dedicato alla sicurezza nei trasporti e alle grandi opere, da Viareggio al TAV, con attenzione sempre alla difesa dell’ambiente e della salute a partire dai luoghi di lavoro – dalle fabbriche nocive come l’Eternit, ai call center, alle scuole – compresi i treni e tutte le forme moderne della mobilità. «Grazie al Centro Studi Sereno Regis, alle associazioni contro l’amianto come AIEA, AFEVA, AICA, alla Federazione Nazionale della Stampa e all’Associazione Stampa Subalpina, che insieme al contributo straordinario della città di Casale Monferrato e a oltre 170 cittadini e associazioni da tutta Italia, mi hanno sostenuto in questa avventura, per proseguire un lavoro di giornalismo di interesse pubblico».

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