NEWS

Centro studi Paolo Borsellino: un luogo per rielaborare il futuro

Tonio Dell'Olio il . Mafie

cropped-header-nuovo-pngUn bel modo di cominciare l’anno nuovo!

(dall’articolo di Nando Dalla Chiesa su Il fatto quotidiano dell’8 gennaio 2018 )

(…) “Bene confiscato alla mafia” sta scritto sulla targa all’ingresso del piccolo portico, chiuso in fondo da sei grandi sagome di cartone in piedi, quelle del giudice e degli agenti di scorta, ciascuno con il suo nome. Sotto, la scritta della targa si completa: “Patrimonio del Comune di Palermo. Progetto Casa della memoria operante”.

Una piccola festa di popolo. Accanto a Rita c’è il fratello Salvatore. Alcuni altri familiari di vittime: papà Agostino con la sua infinita barba bianca, Giovanni Impastato, il giudice Alfredo Morvillo, fratello di Francesca. E il sindaco Leoluca Orlando, felice e discreto davanti a Rita, visibilmente emozionato delle emozioni altrui. Era stata attesa per mesi l’inaugurazione di questa casa aperta alle associazioni antimafia nel nome di una delle persone più care alla storia di Palermo. In via Bernini, quella in cui esattamente venticinque anni fa fu catturato Totò Riina, nel quartiere edificato dai “suoi” costruttori, i fratelli Sansone. Nella sua casa di allora c’è la caserma dei carabinieri, dov’era la sua stanza da letto c’è ora la scrivania del capitano. La casa accanto è invece la sede dell’ordine dei giornalisti. E quella accanto ancora, la grande villa con parco e piscina dei Sansone, è diventata il Centro studi Paolo Borsellino.

Uno straordinario contrappasso della storia. Rita spiega che la memoria serve non solo a ricordare ma anche a elaborare il futuro. E qui dentro si potrà studiare, conoscere, discutere; ritrovarsi per costruire nuovi pezzi di realtà sociale. Ci sono anche, una accanto all’altra, tre ragazze che appaiono un inno alla semplicità della bellezza. Leggono alternandosi un loro testo sul tempo. Concetto strano. “Per un fisico una variabile”, “per un meteorologo una condizione”, “per due amanti l’eternità”, “veramente immenso il tempo che ancora passiamo aspettando risposte… e un giorno le otterremo, io ne sono sicura!”. Il testo si snoda commovente in mezzo alle persone che attorniano in piedi le tre giovanissime lettrici. Rita dice “visto? Sono le nuove generazioni”, per subito aggiungere “sono le mie nipoti”, e in una frazione di secondo la sua felicità si fa, se possibile, ancora più luminosa. Mentre loro, nel testo che procede, ringraziano “la nostra nonna” che “ci ha dato la possibilità di conoscere senza aver vissuto”, “di emozionarci senza aver vissuto”.

Mosaico di Pace

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link