NEWS

Giovanni Spampinato, ucciso anche quest’anno

Paolo Borrometi il . L'analisi

giovanni_spampinatoAncora una volta dimenticato, ancora una volta relegato al mancato ricordo, ancora una volta ucciso.

Quest’anno ho deciso di non ricordare Giovanni Spampinato il 27 ottobre, giorno della sua uccisione. Ho voluto aspettare il giorno successivo, speravo che qualcuno lo ricordasse, che ci fosse un “moto” spontaneo dei cittadini ragusani, siciliani, italiani per ricordare un giovane ragazzo ucciso solo perché faceva il suo dovere: il Giornalista in una Terra dove gli altri, negli anni 70’, erano più giornalai che professionisti dell’informazione.

Sono passati 45 anni da quel 27 ottobre del 1972, giorno dell’uccisione di Giovanni.

Ricordare invece, ancora oggi, è scomodo. Quindi meglio dimenticare chi, come Giovanni, facendo il proprio dovere ha svelato trame inedite nella cosiddetta “Provincia babba”. Una provincia stretta fra mafie e massoneria, interessi economici di pochi – spesso colletti bianchi – in cui investì un certo Tognoli, ricercato da Giovanni Falcone in “Pizza connection”.

Ma ricordare, appunto, spesso è scomodo. Quindi meglio dimenticare. Meglio strisciare, ancora oggi, dietro i potenti, i poteri forti e la mafia.

Meglio commentare e liquidare la tragica vicenda di Spampinato, quasi giustificando l’omicida, affermando “se l’è cercata”.

No, Giovanni ha fatto ciò che tanti altri non hanno fatto: solo il proprio dovere, in una Terra dove ancora oggi ricordare fa male, perché riapre ferite mai chiuse.

Ma vi sbagliate, Giovanni Spampinato vive, non riuscirete ad ucciderlo ancora una volta!

‪#‎spampinatovive

 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link