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Strage di Capaci 25 anni dopo: Plenum straordinario presieduto dal Capo dello Stato

Consiglio Superiore della Magistratura il . Senza categoria

articleA 25 anni dalla strage di Capaci il Consiglio Superiore della Magistratura rende omaggio alla memoria di Giovanni Falcone con un Plenum straordinario presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Lunedì 22 maggio, alle ore 11, nel corso del Plenum straordinario verranno resi pubblici, per la prima volta, gli atti del CSM relativi a Giovanni Falcone, raccolti in un volume curato dall’Ufficio Studi, e quelli relativi all’attività professionale di Francesca Morvillo, che saranno pubblicati on line sul nuovo portale del Consiglio, dopo essere rimasti per 25 anni nel caveau di sicurezza del Palazzo dei Marescialli.

Nella strage di Capaci, il 23 maggio 1992, assieme a Falcone persero la vita anche la moglie, il magistrato Francesca Morvillo, e tre uomini della Polizia di Stato che componevano la scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Il CSM, su proposta della VI Commissione, ha oggi approvato la desecretazione di tutti gli atti.

“Con questa iniziativa intendiamo rendere omaggio ad un Magistrato che ha offerto tutto se stesso a protezione delle libertà e dei diritti dei cittadini” queste le parole del Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini nel corso della seduta odierna dell’assemblea plenaria. “Per la prima volta, ha ricordato Legnini, si celebrerà la figura di Giovanni Falcone con un Plenum straordinario presieduto dal Capo dello Stato, alla presenza dei parenti delle vittime della strage, con diversi interventi, tra cui quello di Maria Falcone e del Procuratore Alfredo Morvillo.  Un evento dal grande valore simbolico, che vedrà tra gli ospiti i dirigenti degli uffici giudiziari di Palermo, i magistrati dell’ufficio istruzione di allora, i componenti della Procura e del Collegio nel Maxi Processo, tra cui il Presidente del Senato Pietro Grasso. Assisteranno al Plenum anche i due ex Vice Presidenti del CSM di quel tragico momento storico, Giovanni Galloni e Cesare Mirabelli”.

“L’iniziativa – ha detto il Presidente della VI Commissione Ercole Aprile – si iscrive nell’ambito di una risoluzione programmatica della VI Commissione e delle sue nuove competenze in materia di corruzione e contrasto alle organizzazioni mafiose e terroristiche. Per questo, era stato deciso che in occasione del 23 maggio e del 19 luglio, date delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, almeno una seduta plenaria sarebbe stata dedicata al ricordo dei magistrati vittime delle mafie”.

Il consigliere Antonio Ardituro, correlatore della pratica, ha sottolineato “l’importanza dell’iniziativa” che mette  a disposizione di tutti gli atti custoditi dal CSM “che ricostruiscono non solo la storia e la vita professionale di un magistrato importante come Giovanni Falcone, ma anche il suo rapporto così complesso con lo stesso Consiglio Superiore della Magistratura: audizioni, verbali di commissioni e del comitato antimafia. Una documentazione che nel tempo è stata oggetto di tantissime attenzioni per quanto riguarda la parte già nota, ma che ora viene messa a disposizione nella sua interezza, anche grazie alle potenzialità del nuovo portale di comunicazione istituzionale”.

“Per la prima volta – ha evidenziato il consigliere Luca Palamara direttore dell’Ufficio Studi – tutti avranno la possibilità di farsi una opinione di quello che è accaduto attraverso gli atti. Avvenimenti che risalgono a 25 anni fa, ma che continuano ad essere di drammatica e stretta attualità. Un’occasione per compiere una riflessione su quella che è stata la magistratura ieri e quello che è oggi”.

Per il consigliere Piergiorgio Morosini “con questa raccolta di atti riusciamo a far parlare direttamente Giovanni Falcone. Ci sono tantissimi contributi da cui emergono dalla sua viva voce, le sue idee, le sue intuizioni, le sue proposte, le sue strategie a livello giudiziario. Offriamo un materiale completo che consentirà ad ognuno di farsi un’idea direttamente, così rendendo un servizio alla collettività”.

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