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Milano, Forum Etica Civile

Giuseppe Riggio il . Brevi, Lombardia

testata-sito-etica-civile1Dopo aver ricevuto oltre un centinaio di contributi su riflessioni, esperienze e buone pratiche di un’etica non astratta, ma calata nella nostra realtà e alle prese con i problemi della nostra società, dopo quattro seminari tematici organizzati a Padova, Firenze, Bari e Palermo per abbracciare tutta l’Italia, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Mattarella per presentargli l’iniziativa, siamo giunti alla tappa milanese del Forum nazionale di Etica civile.
Il prossimo 1-2 aprile, presso l’auditorium San Fedele, si terrà la due giorni di incontri e confronti su Etica civile: cittadinanza… ed oltre (www.forumeticacivile.com), esito di un percorso iniziato da più di un anno, a cui hanno contribuito centinaia di persone e realtà.
Due sono state le intuizioni fondamentali all’origine dell’iniziativa.
La prima è legata a una semplice constatazione: è vero che il nostro Paese deve fare i conti con tanti problemi sul piano sociale, economico e culturale, i mezzi di comunicazione ce lo ricordano quotidianamente; ma ci sono anche tante esperienze positive, alle volte poco o per nulla conosciute, che si impegnano per rendere l’Italia un Paese migliore, più giusto e inclusivo. Questo fermento vivo nel nostro territorio può segnare un cambio di rotta, ma perché ciò avvenga è necessario che sia conosciuto, che si possano creare collaborazioni e sinergie, che possano nascere reti di solidarietà e condivisione.
La seconda intuizione è di tipo metodologico. Se si vuole raggiungere gli obiettivi che sono stati prima elencati non si può procedere da soli. La frammentazione della nostra società e la spinta individualistica alla ricerca di soluzioni non fanno altro che rallentare i processi di possibili miglioramenti e determinano una dispersione di risorse ed energie.
Per dare corpo alle due intuizioni, e perché si è convinti dalla ricchezza della collaborazione, il Forum di Etica civile nasce come un’iniziativa promossa da una pluralità di soggetti della società civile (Associazione Cercasi un fine, Centro Studi Bruno Longo, Fondazione Lanza, FOCSIV, Istituto Arrupe, Riviste Aggiornamenti Sociali, Incontri, Il Regno) per offrire un luogo di confronto e dialogo tra riflessioni ed esperienze in campo etico, aperto alla partecipazione di tutti i soggetti interessati.
La risposta avuta alla nostra proposta ci ha confermato sulla bontà della strada intrapresa. E ci ha permesso, inoltre, di renderci conto di quanto la collaborazione e la partecipazione siano già dinamiche presenti nel nostro Paese per dare alternative positive ai fenomeni di disagio sociale ed economico di tanti territori, ai problemi di legalità, allo sfruttamento cieco dell’ambiente, ai muri che si levano tra appartenenti a gruppi diversi all’interno della stessa città, ai casi di cattiva amministrazione della cosa pubblica.
Anche l’incontro con il presidente Mattarella ci ha incoraggiato ad andare avanti nel cammino intrapreso, soprattutto per l’apprezzamento rivolto allo sforzo di superare quegli invisibili compartimenti stagni, che spesso bloccano la nostra società, per vivere una circolarità positiva, senza la quale non si crea comunità.
Come promotori non pensiamo l’appuntamento di Milano del prossimo 1-2 aprile come una tappa conclusiva, ma come un’ulteriore occasione per rilanciare il confronto su alcuni nodi strategici emersi grazie al percorso svolto: l’educazione alla democrazia e alla cittadinanza attiva; il rinnovamento delle istituzioni; il superamento della logica di contrapposizione nel dibattito pubblico; una progettualità creativa in tema di stili di vita, di consumo e di produzione; l’inclusione dell’altro e del diverso. Ancora una volta il metodo seguito vuole favorire l’interazione e lo scambio, per poter avanzare insieme nella ricerca di proposte e soluzioni, consapevoli che l’apporto di tutti coloro che sono animati da un profondo amore per il nostro Paese condurrà al rinnovamento del tessuto civile della nostra società.

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