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“L’informazione o è Libera o non è informazione”

Lorenzo Frigerio il . Senza categoria

stampa-liberaC’è un ruolo al quale l’informazione non può abdicare, almeno per pudore verso i giornalisti uccisi per mano delle mafie: scavare ogni giorno nel sistema di potere criminale, nei suoi intrecci con quello politico ed economico, per poi raccontarne le conseguenze sulla vita dei cittadini, sull’ambiente, sul tessuto sociale e istituzionale del Paese.
Quella contro le mafie è una battaglia di libertà e l’informazione dovrebbe giocare da protagonista. Il condizionale, purtroppo, è d’obbligo perché, tranne lodevoli eccezioni, in Italia la “questione mafia” è affrontata in maniera episodica e superficiale, senza dare conto dei fattori di cambiamento, dei baluardi di cittadinanza e resistenza che animano i piccoli comuni e le grandi città. Non stupisce per niente che, nei rapporti che la prestigiosa “Freedom House” americana stila ogni anno per documentare la libertà di stampa nel mondo, l’Italia occupi posti oscillanti tra il sessantesimo e il settantesimo assieme a Capo Verde, Guyana, Israele e São Tomé e Príncipe.
È evidente a tutti che nel nostro paese – dove peraltro si legge molto poco – i mass media abbiano da tempo rinunciato ad esercitare approfondimenti e denunce, vitali per il funzionamento di ogni democrazia. Senza cedere però allo sconforto, si deve lavorare per rafforzare la coscienza critica.
Nell’era dei social network, la presunzione di essere al centro del mondo solo perché ogni giorno siamo bombardati da migliaia di notizie può essere pericolosa. Occorre saper scegliere nel flusso costante dell’informazione globalizzata le testate, gli opinion leader più credibili e seri per evitare di incorrere in pregiudizi, falsità e sottovalutazioni. Tanto più se si ha a che fare con le mafie.
“Costituire un osservatorio nazionale permanente sull’informazione in tema di mafie, tutelare il diritto di cronaca, ridimensionare il segreto di Stato, favorire realmente l’erogazione di fondi pubblici ad iniziative editoriali indipendenti”: così si legge nel manifesto di “Contromafie”, gli Stati generali dell’antimafia promossi a Roma nel 2006 da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.
Per venire incontro a questa richiesta, sul finire del 2007, Libera ha costituito la “Fondazione Libera Informazione – Osservatorio nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie” con l’obiettivo di mettere in rete il vasto arcipelago delle realtà antimafia del paese e il mondo dell’informazione nazionale. Il centro vitale è un “Osservatorio multimediale sull’informazione per la legalità e contro le mafie” consultabile all’indirizzo web www.liberainformazione.org.
Tra gli obiettivi principali della Fondazione, vi sono quelli di migliorare la qualità e lo spazio riservato all’analisi del fenomeno mafioso; costruire partecipazione e cittadinanza, valorizzando e promuovendo le tante pratiche di contrasto alle organizzazioni mafiose, a partire dalla scuola per finire alla cooperazione sociale.
I primi due presidenti e direttori di Libera Informazione sono stati due giornalisti della RAI, Roberto Morrione e Santo Della Volpe, entrambi dedicatisi con passione alla nuova avventura, ma accomunati, purtroppo, nella scomparsa prematura dovuta a mali incurabili. A loro va il nostro riconoscente omaggio e la promessa solenne di continuare sulla strada tracciata.
Come ama spesso ricordare don Luigi Ciotti “l’informazione o è libera o non è informazione!”. Ecco perchè abbiamo bisogno di un’informazione schierata, non “di parte”, ma “da una parte”: quella della verità, della giustizia, della libertà.

* Editoriale pubblicato sul numero 1 di GLOCAL COMMUNITY, edito da GLOCAL TRUNK
Glocal Trunk, associazione socioculturale operante nel territorio di cerniera tra la Provincia avellinese e quella napoletana – noto come Vallo lauro Baianese  – e fondatrice del  “Glocal Community”, ringrazia la fondazione “Libera Informazione” per aver contribuito ad allargare le basi di conoscenza  del giornale trattando un tema delicato quale è “la libera informazione contro le mafie” in una zona difficile come il Mandamento Baianese.
“Glocal Trunk ” e “Libera Informazione” condividono principi quali: risvegliare la coscienza critica e la curiosità, pilastri una sana e libera informazione. L’associazione, ammira le lotte di Libera per un mondo libero,giusto e che condanni le mafie, augurandosi, in futuro, una possibile collaborazione. 

https://goo.gl/a4NbW1

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