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Ostia, processo per estorsione contro Carmine Spada. Libera ammessa come parte civile

di redazione il . Lazio

Libera è stata ammessa come parte civile al processo in corso presso il Tribunale di Roma contro Carmine Spada e Emiliano Belletti accusati di estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso. Il procedimento è il frutto della denuncia di un imprenditore parte civile nel processo. “Ci siamo costituiti parte civile perché il reato di estorsione, aggravato dal metodo mafioso è un reato che va oltre la singola estorsione nei confronti dell’imprenditore coinvolto e ha invece un valore intimidatorio su tutti gli altri imprenditori del territorio e sulla collettività” – ha dichiarato l’avvocato Vincenza Rando, responsabile Legale di Libera,  a margine dell’udienza che si è svolta questa mattina presso il III collegio della II sezione penale del Tribunale di Roma. Come Libera siamo impegnati sul territorio romano e nel resto del Paese per creare una comunità alternativa a quella mafiosa e nell’interesse di una società democratica in cui i cittadini non debbano vivere nella paura. Per questo motivo – prosegue il legale di Libera –  costituirsi parte civile è una reazione di civiltà fondamentale per veder risorgere la legalità. E’ importante farlo in tanti luoghi, non solo al meridione; anche a Ostia i clan, grazie a importanti coperture, per molto tempo l’hanno fatta da padrone”.

 

La costituzione parte civile oggi è un segnale di vicinanza concreta e di corresponsabilità all’imprenditore che ha denunciato e un incoraggiamento per tutti gli operatori economici di Ostia che vivono da tempo in un territorio inquinato da corruzione e mafie, come dimostrano inchieste e sentenze che hanno colpito il litorale romano.

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