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3 marzo 2015

il . Rassegne

”NEGLI ANNI ALTI E BASSI DA CHIESA” E CITA PROFEZIA DON STURZO

(DIRE) Modena, 2 mar. – Nel mondo della Chiesa ci sono alti e bassi nella lotta alle mafie, ma oggi con Papa Francesco si segna uno ”scatto”. Lo riconosce don Luigi Ciotti, presidente di Libera, questa sera a margine della cittadinanza onoraria assegnata in Consiglio comunale a Modena al pm antimafia Nino Di Matteo. Secondo don Ciotti, sono arrivati ”con Papa Francesco un altro movimento, un altro scatto ed un’altra positivita’: la Chiesa e’ chiamata alla testimonianza cristiana ma anche alla responsabilita’ civile, al coraggio della denuncia”. Del resto, questo ”non e’ un problema della Chiesa, ma di tutti”, chiosa il numero uno di Libera. Che insiste sul tema: negli anni ci sono state ”belle espressioni nel mondo della Chiesa, ma non dimentichiamo anche le fragilita’, i ritardi, le connessioni e le complicita’ che ci sono state”. Insomma, ”alti e bassi”, sintetizza don Ciotti. Che, tra i tanti aneddoti, cita una profezia illustre sul radicamento delle mafie al nord: ”I mafiosi sono ‘nessuno’, la loro forza la trovano fuori, non dentro. La trovano in quelle alleanze e in quei segmenti del corpo sociale e della politica, e in quei professionisti che si mettono al loro servizio. In Sicilia- ricorda il presidente di Libera- don Luigi Sturzo nel 1900 disse che, forse, la testa era a Roma. E fece una grande profezia: la mafia sarebbe risalita sempre piu’ forte e crudele verso il nord, fino oltre le Alpi…”.

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