NEWS

La storia di Giovanni Spampinato. Torna il libro da cui è nato Ossigeno

di Narcomafie il . Recensioni

Quarantadue anni fa il giornalista de «L’Ora» venne ucciso a Ragusa. In libreria una versione aggiornata di “C’erano dei bei cani” che ricostruisce la sua storia e il contesto del delitto. Oggi, lunedì 27 ottobre, in occasione dell’anniversario dell’assassinio, torna in libreria in una versione aggiornata il libro che ricostruisce la sua vita e le vicende che portarono alla sua morte. “C’erano bei cani ma molto seri. Storia di mio fratello Giovanni ucciso perché scriveva troppo” uscì per la prima volta nel 2009 e fu presto esaurito. Il nuovo editore Melampo (276 pagine, 15 euro) ha aggiunto a questa ristampa una postfazione nella quale l’autore, il fratello del giornalista ucciso, Alberto, anch’egli giornalista, spiega come è nato questo avvincente racconto che ha il respiro di una storia collettiva e si basa su una sua autonoma inchiesta giornalistica.

 «Questo libro – dice l’autore – ha certamente contribuito a mettere fine alla ritualità retorica con cui spesso si ricordavano gli undici giornalisti uccisi in Italia a causa del loro lavoro. Più che il libro – spiega Alberto Spampinato – le riflessioni nate intorno a questo libro hanno fatto comprendere che alcuni drammatici problemi, gli stessi che tanti anni fa affliggevano suo fratello e tanti altri giornalisti alle prese con notizie importanti e delicate, sono tutt’altro che risolti nell’era del web e del flusso ininterrotto di informazioni. Intimidazioni, minacce, pressioni indebite, querele pretestuose continuano ad affliggere giornalisti, blogger, fotoreporter, videoreporter che trattano notizie scottanti e anche opinionisti controcorrente».
La censura tradizionale non c’è più ma ce n’è una nuova, imposta a forza di pressioni, intimidazioni, minacce e abusi del diritto. Proprio per questo motivo, da una costola di questo libro è nato l’osservatorio sui giornalisti minacciati “Ossigeno per l’Informazione”, fondato dallo stesso Spampinato nel 2008 e che lo definisce «il più grande monumento che si potesse dedicare alla memoria di mio fratello». L’osservatorio ha acceso la luce sulle intimidazioni, un fenomeno trascurato dagli stessi giornalisti. L’osservatorio ha assistito molte vittime, le ha aiutate a rompere l’isolamento, ad avere visibilità e solidarietà. Adesso sta invitando anche altri paesi a guardare queste cose con altri occhi e a misurarle con un altro metro.
Da Ossigeno per l’Informazione http://notiziario.ossigeno.info/

 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link