NEWS

“E!state Liberi”: in Lombardia il racconto dell’esperienza dei campi di volontariato sui beni confiscati ai boss

di Anna Caprotti il . Lombardia

Si rimette in moto l’attività di Libera in Lombardia. Lo scorso 7 Settembre, presso l’Ostello della Gioventù di Milano: è l’incontro aperto a tutti coloro che, dalla Lombardia, hanno partecipato ai campi di E!State Liberi quest’anno. L’iniziativa è stata indetta dal referente di Libera in Lombardia Davide Salluzzo in collaborazione Michela Canti in staff al referente per organizzazione e promozione dei campi. Quasi tre ore di incontro,  circa sessanta persone, in prevalenza ragazzi liceali e universitari si sono dati appuntamento nel capoluogo lombardo. Molti di loro provenivano dal bresciano, da Pavia e da Milano città, ma c’è stata partecipazione significativa anche dalla zona di Bergamo e dalla Brianza.

“E!state Liberi”  per essere protagonisti del cambiamento. La prima parte dell’incontro  è stata riservata a un confronto critico sulle esperienze che ciascuno ha vissuto. Grazie a questo, hanno avuto la possibilità di emergere discussioni di vario tipo anche tra gruppi che hanno preso parte allo stesso campo, in turni diversi. Dai quanti si sono recati a Scampia, è stato osservato come sia controverso, in quei luoghi, il rapporto tra legalità e giustizia sociale. “Come fai a dire ai ragazzi di non rubare, quando loro sanno che, senza farlo, non potrebbero mangiare?”. Davide Salluzzo ha quindi fatto alcuni esempi tra rispetto delle regole e giustizia che manca, ponendo domande alle quali si fatica a dare risposte, “noi possiamo insegnare nelle scuole cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma se poi per trovare lavoro occorre andare dai mafiosi…? Proseguendo nei racconti dei campi, oltre ad esporre gli inconvenienti organizzativi che alcuni hanno riscontrato, i campisti hanno introdotto un piccolo dibattito riguardo all’incontro fra persone di età diverse. Molti hanno apprezzato la possibilità di condividere l’esperienza con un gruppo eterogeneo da questo punto di vista, alcuni l’hanno considerato, in parte, come un limite alla formazione: il nodo risultato problematico è stato la presenza di ragazzi poco motivati perché costretti a partecipare da parte dei genitori oppure troppo estranei agli argomenti che venivano affrontati durante il campo. Infine, riguardo alla composizione dei gruppi, è stato rilevante l’intervento di alcuni scout di Milano: “Siamo andati a Isola di Capo Rizzuto. Eravamo in quaranta, ma solo dieci persone partecipavano come singoli. Per il resto, eravamo tutti scout, con tre provenienze diverse”. 

 

 

Antimafia in Lombardia. Dopo aver chiarito qualche appunto dei campisti, Davide Salluzzo ha introdotto alcune proposte di attività che potrebbero essere svolte dai volontari durante il corso dell’anno scolastico. Ha spiegato l’urgenza di una formazione sui beni confiscati nel territorio lombardo, con la prospettiva di organizzare degli interventi nelle scuole. Ha descritto, in particolar modo, la realtà del “Bosco dei 100 Passi”, area del Parco Agricolo Sud di Milano confiscata nel 2005 a Salvatore di Marco, narcotrafficante. Grazie ai lavori che il Comune di Gaggiano, insieme alla Regione Lombardia e all’ERSAF Lombardia hanno compiuto in questi anni, è stato possibile abilitare la zona. Il luogo è simbolo della lotta alla mafia in Lombardia, come testimoniano i nomi dati agli alberi in ricordo delle vittime delle mafie. Inoltre vi è stata avviata un’attività di apicoltura e produzione del miele ad opera di Libera, che a settembre dello scorso anno ha avuto i primi risultati, ottenendo tre varietà diverse del prodotto: acacia, millefiori e melata. Davide Salluzzo ha infine proposto una due-giorni di raduno di tutti i campisti lombardi entro a fine del 2014 come occasione per avviare il percorso di formazione.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link