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Sui passi di Peppino Impastato: a Marina di Cinisi l’Italia vista da Palermo

a cura di Libera.it il . Brevi

Sui passi di Peppino
1978-1982: L’Italia vista da Palermo. Palermo vista dall’Italia.

Percorso di studio e ricerca sul campo
– Marina di Cinisi, Palermo –
31 agosto – 7 settembre 2014

Tra il 1978 e il 1982 a Palermo una serie di fatti danno un nuovo corso allo sviluppo di Cosa Nostra. Questi eventi si inseriscono in una più ampia cornice storica nazionale, in cui mafia e terrorismo sono fautori di una strategia di paura e violenza. La risposta dell’antimafia non tarda a farsi sentire attraverso la voce dei diversi settori della società: il mondo della scuola e dell’università, il mondo associativo, il mondo della politica, il mondo delle Istituzioni. E’ la Primavera di Palermo.

Nell’ambito dei campi di volontariato e formazione E!State Liberi 2014, promossi dalla rete di Libera in tutta Italia, si inserisce ‘Sui passi di Peppino’, un percorso di studio e ricerca realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. Al centro di questa settimana sarà posto il tema della capacità di leggere il territorio, necessaria per chi vuole portare avanti un’efficace azione di contrasto culturale alle mafie. La ricerca sociale nei propri contesti, la capacità di cercare e consultare le fonti, lo sviluppo delle capacità di lettura e di racconto.
Per questa ragione le sessioni formative (al mattino) si concentreranno su alcuni strumenti di ricerca, analisi e narrazione, mentre nelle sessioni sul campo (al pomeriggio) sarà chiesto ai partecipanti di sperimentare attraverso azioni dirette sul territorio. Ma il Campo non vuole essere un’esperienza chiusa agli iscritti: per questa ragione saranno organizzate delle serate rivolte al territorio, in cui si dibatterà di lotta alle mafie, si incontreranno dei testimoni e si affonderanno le radici nel terreno della memoria. Un valore aggiunto: saremo a Cinisi, dove Peppino Impastato ha portato avanti la sua lotta contro la mafia di don Tano Badalamenti e dove oggi ha sede Casa Memoria, luogo che quotidianamente attualizza l’impegno di Peppino e di sua mamma Felicia, anche grazie al lavoro del fratello Giovanni.

IL PROGRAMMA

Domenica 31 agosto
in giornata/serata, arrivo e sistemazione presso la struttura Ciuri di Campo di Marina di Cinisi
dopo la cena, presentazione del campo e dei partecipanti, con interventi di Nando Dalla Chiesa (Prof. Università degli Studi di Milano), Francesca Rispoli (Ufficio di Presidenza di Libera), Umberto Di Maggio (Referente Libera in Sicilia), Elena Ciravolo (Presidente coop. LiberaMente), Flavia Montini (Segreteria nazionale di Libera)

Lunedì 1 settembre
ore 9,30 -12: la ricerca sociale e il suo ruolo nella lotta alle mafie. Inquadramento storico e sociologico (a cura del prof. Nando dalla Chiesa)
ore 16 -19: presentazione di alcuni strumenti di ricerca sociale (es. indagine, questionario, ecc. nell’ambito degli studi di comunità) a cura di alcuni studenti e collaboratori dell’Uni.Mi. (Federica Cabras, Ilaria Meli, Roberto Nicolini)
ore 21.30: incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino e Presidente di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, presso Ciuri di Campo

Martedì 2 settembre
ore 9,30 -12: visita a Cinisi: a Casa Memoria e al Comune di Cinisi, per incontrare alcune fonti sulla vita di Peppino Impastato. Dialogo ‘non strutturato’ con la cittadinanza, i commercianti e altri soggetti del territorio.
ore 16 -19: raccolta delle impressioni sul lavoro della mattina. Focus group con i partecipanti.
ore 21.30: incontro con alcune fonti orali del movimento antimafia (particolarmente legati al tema del ruolo della scuola): Pietro Palumbo (insegnante di lettere e filosofia), Loredana Iachipino (insegnante di lettere e filosofia), Pia Blandano (dirigente scolastico del Liceo Regina Margherita di Palermo), presso Ciuri di Campo

Mercoledì 3 settembre
ore 8 -19: giornata a Palermo, partecipazione alle commemorazioni della strage di via Carini.
Ore 9,30: momento istituzionale in via Carini, alla lapide in ricordo delle vittime
Ore 11: Santa Messa presso la Caserma dei Carabinieri di piazza Indipendenza
Ore 13.00: incontro con la cooperativa di coworking Molti Volti e visita al quartiere Ballarò
Ore 15: incontro presso il bene confiscato di piazza Politeama ‘Bottega dei Saperi e dei Sapori della Legalità’ con l’associazione Libera e l’associazione Addio Pizzo
Ore 17: incontro presso la redazione di Repubblica Palermo
ore 21.30: evento pubblico In memoria di Carlo Alberto dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo presso la sala Peppino Impastato del Comune di Cinisi. Con il saluto del sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo e gli interventi di Nando dalla Chiesa, Italia Di Liegro (protagonista della Primavera di Palermo), Francesco Forgione (direttore della Fondazione Federico II), Vittorio Teresi (Procuratore aggiunto presso la Procura di Palermo).

Giovedì 4 settembre
ore 9,30 -12: i nuovi mezzi di comunicazione, come orientarsi nel web senza indebolire l’informazione (a cura di Martina Mazzeo, di Stampo Antimafioso)
ore 16 -19: laboratorio su narrazione e nuovi media, a partire dalla rassegna stampa del 3 settembre (Stampo Antimafioso)
ore 21.30: incontro con Rino Giacalone, giornalista, collaboratore di molte testate, corrispondente dal processo per l’uccisione di Mauro Rostagno per la Fondazione Libera Informazione, presso Ciuri di Campo

Venerdì 5 settembre
ore 9,30 -12: il linguaggio audiovisivo e il documentario sociale. Dalle periferie al centro (a cura di Flavia Montini, Libera)
ore 16 -19: ricerca sul campo. Attivazione dello studio di comunità, per mezzo della lettura dei segni che il territorio ci offre. In giro in piccoli gruppi per Cinisi (come si presentano i negozi, quali scritte troviamo in strada, quali pubblicità, quali giornali e quale esposizione in edicola, quali luoghi di ritrovo e che modalità di stare insieme, …)
ore 21.30: incontro con Salvo Vitale, compagno di Peppino, fondatore di Radio Aut e presidente dell’associazione Peppino Impastato, presso Ciuri di Campo

Sabato 6 settembre
ore 10 -13: riflessioni conclusive sul campo. Condivisione degli impegni assunti per la ricaduta nei propri contesti territoriali del percorso svolto.
ore 16 – 19: focus group con il prof. Nando dalla Chiesa, sull’immagine della mafia
ore 21.30: serata pubblica di conclusione, Presentazione del “Manifesto dell’Antimafia” di Nando dalla Chiesa, presso ex Casa Badalamenti. Con Enzo Guarrasi (Università degli Studi di Palermo), Salvo Palazzolo (Repubblica), Valentina Fiore (Consorzio Libera Terra Mediterraneo), Umberto Santino (Centro di documentazione Giuseppe Impastato).

Destinatari
– studenti dell’Università degli Studi di Milano
– delegati dai coordinamenti regionali di Libera
Narrazione
Ai partecipanti sarà richiesto ogni giorno (a turno e in piccoli gruppi) di produrre un racconto (in forma scritta o video) per realizzare un diario di bordo della settimana, che troverà spazio sul sito libera.it, sul sito del Dipartimento degli Studi Politici dell’Università degli Studi di Milano (e su siti correlati)
#sulcampo #estateliberi
Soggetti coinvolti
– Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
– Università degli Studi di Milano
– Università degli Studi di Palermo
– Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli studi di Milano
– Cooperativa Liberamente, struttura Ciuri di Campo
– Stampo Antimafioso
– Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
– Libera Informazione
– Centro di documentazione Giuseppe Impastato
– Associazione Peppino Impastato
– Comune di Cinisi
– Radio Aut

 

STORIA DEL BENE
Il bene fa parte della maxiconfisca, del 1993, a Vincenzo Piazza, ritenuto l’imprenditore della mafia. Piazza riciclava il denaro sporco dei fratelli Graviano, reinvestendolo nell’edilizia pubblica e privata. Si stima che l'”impero” dei Piazza, ammontasse a più di 2.000 miliardi di lire. La “Calcestruzzi Piazza”, ha costruito palazzi, scuole, edifici pubblici, tra gli anni ’70 e ’80, a Palermo, in Sicilia ed in Toscana. Tra i beni confiscati ricordiamo l’Azienda Agricola Suvignano a Monteroni D’Arbia nel senese, con più di 700 ettari.
Il villaggio Ciuri di Campo, in particolare, era la residenza estiva della famiglia Piazza.

 

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