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Musica in prima linea contro la mafia anche al MEI 2008

Da Valerio Graglia il . Dai territori, Emilia-Romagna

Da dodici anni si svolge
a Faenza la più importante convention italiana di musica indipendente
ed emergente, il MEI, Meeting Etichette Indipendenti. Un appuntamento
per tutte le realtà discografiche, un luogo dove conoscere nuovi artisti
e dove farsi conoscere dal mainstream musicale, dalla stampa, dai produttori.
L’edizione 2008 (29-30 novembre) ha riservato alcune piacevoli soprese.
Le consuete premiazioni della giuria e della critica, oltre ad ospitare
quest’anno il Premio Italiano Videoclip Indipendente, hanno visto
trionfare la formazione rap palermitana dei ComboMastas con il loro
brano “’U tagghiamu stu palluni”.

Tradotto in italiano corrente, significa lo tagliamo questo pallone,
espressione spesso usata dagli adulti verso i ragazzi che disturbano
giocando a calcio. Parte proprio da qui il testo del brano, cantato
nel dialetto siciliano, per raccontare la storia di un uomo, uno dei
tanti: l’infanzia spogliata dei suoi diritti e cresciuta dove capita
(giocare per strada con il pallone come esempio principe), seguita da
un’adolescenza difficile nella società corrotta, illegale, controllata
dalla mafia eppure abbandonata dalle istutizioni. Scendere a compromessi,
scappare anche se questa non sarà mai la soluzione al problema. Magari
rimanere qui, e combattere. Il quartetto dei ComboMastas (da un anno
spesso ospiti di molteplici iniziative anti-mafia) racconta questo nelle
sue strofe, ciò che è accaduto e continuamente accade nella loro terra,
lo sconforto cosmico ma anche la rinascita umana sociale. Il brano alla
sua uscita nel giugno 2008 registrò quasi sedicimila download dal sito
ufficiale del gruppo e divenne subito un caso. Presto infatti è arrivato
il supporto del Giornale di Sicilia e de Il Sole 24ORE, insieme alla
produzione del video da parte della palermitana Zerocento, e l’importante
supporto sia della onlus “Fondazione Progetto Legalità in memoria
di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia” che
della Questura di Palermo come investitori del progetto. A supportare
l’iniziativa c’è anche la partecipazione nel video del comico siciliano
Sasà Salvaggio. “’U tagghiamu stu palluni” porta a casa il “Premio
Speciale MEI per l’impegno civile e sociale”. 
 
 
qui è possibile scaricare mp3 e video  
 
http://www.progettolegalita.it/it/home/ 
 
http://www.combostudio.it/

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