NEWS

Lettera ad un camorrista

Di redazione il . Campania, Dai territori

La lettera al camorrista è stata scritta da Don
Fulvio D’Angelo parroco della chiesa dei santi Cosma e Damiano di Secondigliano,
uno dei quartieri coinvolti dalla cosiddetta faida di Scampia che  ha
provocato tra il 2005 e il 2005 sessanta omicidi e che continua a mietere
vittime. , spiega don
Fulvio

Scrivo
a te fratello camorrista nella speranza di parlare al tuo cuore e perché mi sta
a cuore la tua sorte e quella dei tuoi cari.

Nei
giorni scorsi sono stato a casa di uno come te, ucciso come un cane davanti ai
suoi cari e ho guardato negli occhi sua moglie e i suoi figli e vi ho letto un
dolore inimmaginabile. Uno strazio che solo chi ha dimestichezza con la morte può
comprendere,proprio come me e te. Sapessi quante volte ho dovuto compiere questo
triste pellegrinaggio nella mia Secondigliano, un fiume di sangue e di
disperazione che forse solo quelli come me e te possono capire.

Tanti
figli, padri, fratelli, mariti e qualche volta anche madri, fidanzate e sorelle
che ho dovuto seppellire. Una schiera infinita di volti ,di storie,di giovani
vite che non ci sono più. Forse pure tu hai qualcuno a te caro che non c’è
più spazzato via da una violenza che distrugge ogni cosa e non lascia via di
scampo a nessuno. Forse tu riderai di me o ti fermerai un momento a pensare?
Stai preparando una spedizione di morte per caso? cosa fai controlli la pistola
se è carica? Magari ti porti pure un secondo caricatore non si può mai sapere.
Però se hai una moglie o dei figli o una mamma o pure una fidanzata prima di
scendere ad ammazzare qualcuno fammi una cortesia, guardali bene in faccia,
perché tanto lo sai che arriverà un giorno che non li vedrai più, perché uno
come te ti avrà fatto quello che tu stai per fare ad un altro.

Tutto
questo per che cosa? Quanti euro vale la tua vita? e quella dei tuoi figli? Come
dici? così ti sei arricchito sei sfuggito alla miseria, tieni una bella casa
magari pure una villa, ma quando mai te ne sei visto bene se ad ogni  passo che fai ti senti la morte sul collo? e tu questa vita
la puoi pensare per quelli che ti stanno a cuore? se ti va bene prima o poi
finisci in galera se ti va male lo sai già.

Fratello
camorrista fermati un momento e pensa ma veramente a queste cose e poi se vuoi
ancora sparare, spara però guarda in faccia il tuo nemico,vedrai che quella
faccia è la tua, e prega che quel proiettile non sia per te. Io e te ci capiamo
perché la morte la conosciamo bene, però vedi io oltre alla morte conosco pure
la Vita, se volessi te ne potrei parlare e forse saresti salvo, almeno tu.

Comunque
se poi ti ho annoiato scusami tanto, non ne avevo l’intenzione. Se vuoi
continuare per la tua strada fa pure, al funerale e alla preghiera ci penso io
non ti preoccupare.

                                                                      
    
Sac.
Fulvio D’Angelo

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link